Youssou N'Dour piazza SS. Annunziata, lunedì 7 luglio alle ore 21.30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2003 15:44
Youssou N'Dour piazza SS. Annunziata, lunedì 7 luglio alle ore 21.30

Questa sera al Parco di Villa Solaria di Sesto Fiorentino Ryuichi Sakamoto presenta lo spettacolo Morelenbaum2 & Sakamoto. Insieme a Jaques e Paula Morelenbaum, Sakamoto propone dei brani inediti del brasiliano Jobim.

Una voce straordinaria, temprata fin dalla più tenera età nell'estetica del "gawlo", il "griot" (o cantastorie che dir si voglia) della tradizione africana più antica e pura, una voce che sembra contenere tutta la storia dell’Africa. Nonostante l’ormai avvenuta consacrazione nelle schiere della pop music internazionale, tutto questo formidabile patrimonio continua a essere ben presente e pregnante, nelle coordinate musicali del "Leone di Dakar".


Youssou N'Dour è il musicista africano più conosciuto dal pubblico del rock che ha scoperto il fascino della sua voce grazie alle collaborazioni con Sting, Peter Gabriel, Paul Simon, Neneh Cherry, con la quale raggiunge il successo mondiale con la bellissima "7 seconds". Ma anche per sue partecipazioni all'"Human Rights Now Tour" e al concerto di Wembley per Nelson Mandela…
Youssou N’Dour è nato il primo ottobre del 1959 nella Medina, uno dei quartieri storici di Dakar, in una famiglia di griots - i cantastorie, personaggi chiave della cultura africana.

"Sono nato con il dono del canto: ho una missione da compiere" racconta lui e infatti già a 16 anni, dopo una breve parentesi di scuola d'arte di Dakar, ha cominciato a cantare tutte le sere al Miami, il club più alla moda di Dakar. "Quando ho iniziato a cantare, altri paesi africani come il Ghana o la Nigeria avevano cominciato a sviluppare la loro tradizione di musica moderna. In Senegal invece fino a tutti gli anni sessanta la musica alla moda era rimasta quella cubana di Johnny Pacheco. Mentre noi volevamo cantare nella nostra lingua wolof.

Insieme con la Star Band ho creato una musica, il Mbalax, che in lingua wolof indica il ritmo che proviene da un tamburo chiamato Mbeung Mbeung. A Dakar quando dicono "è molto Mbalax", vuol dire che ha un ritmo forte e distinto. Ai tamburi viene dato il nome collettivo Sabars e formano la base del Mbalax. Tra questi il tama è il tamburo che invita alla danza ( con Youssou N' Dour suona dal 1977 il miglior suonatore di tama del Senegal, Assane Thiam). Nei gruppi tradizionali possono esserci fino a dieci tamburi.

Ho inventato questo stile moderno che però i Senegalesi hanno subito riconosciuto come la loro musica popolare". Nel 1977 con lo specialista di tama Assane Thiam e il percussionista Babacar Faye, che ancora oggi suonano con lui, insieme ad altri sei musicisti ha formato l'Etoile De Dakar, il gruppo che fa di Youssou la più celebrata star del Senegal. Questa formazione ha una produttività altissima. Val la pena riportare ancora le parole di Youssou per descrivere la sua musica: "Porto gli elementi della tradizione attraverso la musica e le parole.

Alcuni dei musicisti della mia band sono appassionati di jazz. L'influenza latino-americana è presenta fin dalle origini. Il tama resta la chiave della danza, che ha uno spazio importantissimo nei miei spettacoli (nel Senegal è celebre la sua "danza del ventilatore")". Nell'85 a Parigi, con Jacques Higelin, ha inizio la serie di collaborazioni che gli apriranno le porte del mercato internazionale. Il 1986 è stato l'anno dell'incontro con Peter Gabriel, con il duetto di "In Your Eyes", il brano contenuto in "So".

Anche Paul Simon lo ha voluto nel suo ormai storico "Graceland". "Credo che Paul Simon abbia reso un gran servizio al suo pubblico e alla causa della musica africana, perché ha permesso alla gente di convincersi di come i musicisti africani siano in grado di realizzare dischi così importanti", dice a questo proposito Youssou N' Dour.

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