FIRENZE- A pochi mesi dalla fine del primo biennio di attuazione del Docup Obiettivo 2 (il documento unico di programmazione per i fondi europei per gli anni 2000-2006), si registra un bilancio ampiamente positivo. Al 31 marzo 2003 i progetti finanziati erano in tutto 2.934. Il Docup ha finanziato 2.437 progetti presentati dalle imprese e 497 progetti infrastrutturali realizzati dagli enti locali e da altri soggetti pubblici o privati. Complessivamente le risorse finanziarie impegnate ammontano a 456 milioni di Euro e i pagamenti sostenuti a 179 milioni di Euro.
I contributi pubblici erogati attivano investimenti delle piccole e medie imprese nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo e consentono di realizzare numerosi progetti infrastrutturali per favorire la qualificazione territoriale di importanti aree della Toscana.
E’ un risultato di grande rilievo, considerando i tempi conseguenti al confronto con la Commissione europea per le autorizzazioni di importanti regimi di aiuto che interessano il sistema delle imprese.
Un giudizio positivo sui risultati raggiunti dal Programma è stato espresso dal Comitato di sorveglianza del Docup che si è svolto a Cecina nei giorni scorsi. Il Comitato ha preso atto anche di un altro risultato di rilievo centrato dal Docup toscano: al fine di evitare il disimpegno automatico delle risorse del 2001 la Regione Toscana, sulla base dei dati di monitoraggio, ha raggiunto la soglia di spesa necessaria scongiurando, in assenza di eventi attualmente non prevedibili, il rischio della perdita di risorse finanziarie.
Per quanto riguarda il contributo comunitario Fesr , a fronte di un tetto di spesa necessaria di 19,8 milioni di Euro, risultano effettuati pagamenti per 46,7 milioni di Euro.
Questi risultati consentono di guardare con cauto ottimismo al "premio" previsto per le regioni che dimostrano una buona capacità di spesa. Acquisire la premialità significa per la Regione incassare ulteriori risorse aggiuntive, rispetto ai fondi già assegnati, pari a circa 13 milioni di Euro di Fesr e altrettanti di cofinanziamento statale .
Un ruolo di primo piano per il conseguimento di questi risultati è stato giocato anche dalle Autonomie locali (Province, Comuni e Comunità Montane), dalle associazioni di categoria e da tutte le parti sociali.
“Il partenariato e la concertazione locale sono scelte vincenti che hanno dato buoni frutti – ha detto Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive e presidente del Comitato di sorveglianza del Docup – da questa collaborazione è nato anche un nuovo strumento di attuazione, i Pisl. Con i Piani integrati di sviluppo locale ci poniamo l’obiettivo di evitare il frazionamento dei progetti e la frammentazione delle risorse concentrando idee e mezzi sulle problematiche di una determinata area”.
Il Docup 2000-2006, oltre al tradizionale asse di intervento a favore dello sviluppo e del rafforzamento delle imprese, si caratterizza per un significativo pacchetto di progetti infrastrutturali.
Questa è una scelta strategica della Regione: destinare buona parte delle risorse dei Fondi Strutturali alle infrastrutture per creare le condizioni favorevoli allo sviluppo delle imprese e alla nascita di nuove attività imprenditoriali e contenere i rischi ambientali.