"Ci sentiamo legati a lei per la battaglia per la pace che ha contraddistinto la sua vita. Per questo le diamo il benvenuto a Firenze, città aperta a tutto il mondo". Con queste parole il vicesindaco Giuseppe Matulli ha accolto nel cortile di Palazzo Vecchio il monaco buddista vietnamita Thic Nhat Hanh, assieme ad altre duecento persone, in marcia per la pace. Oltre al vicesindaco Matulli, erano presenti il presidente del consiglio comunale Alberto Brasca e la componente della commissione pace Susanna Agostini.
"Le porgo il saluto della città di Firenze - ha detto ancora il vicesindaco Matulli - davanti al Mandala, segno contemporaneo della volontà di pace degli uomini, realizzato durante il Forum Sociale Europeo. Il messaggio che lei porta in giro per il mondo è stato lanciato da un sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, col grido 'Abbattiamo i muri e costruiamo i ponti'. L'accogliamo nella nostra città, dove lei si deve sentire di casa, e la salutiamo con i valori di una cultura che apparentemente possono sembrare lontani dai suoi, ma che in realtà appartengono anche a noi".
Il vicesindaco Matulli, a nome della città, ha consegnato al monaco il sigillo della pace della Repubblica Fiorentina del XV secolo.(mr)