«Una piazza intitolata alle vittime del comunismo». Lo propone il consigliere di Forza Italia Valerio Abbate. «Sui morti provocati dal comunismo c'è stata e c'è, non solo in Italia, una gigantesca rimozione - ha sottolineato Abbate - la storia del secolo appena trascorso ha rivelato che la pratica dello sterminio di massa da parte dello Stato o di partiti Stato non è stata un'esclusiva nazista o fascista: milioni di persone sono vittime del comunismo in Unione Sovietica ed in altri paesi del mondo.
E non mi riferisco solo ai milioni di ebrei, cosacchi, zingari che hanno visto la loro vita spezzata nei campi di prigionia russi, i "Gulag": nessuno, ad esempio, può dimenticare le stragi compiute da Pol Pot in Cambogia o da Mao in Cina. Repressioni, torture, esili e fucilazioni non possono né debbono essere mai dimenticate. Firenze - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - è gemellata con Riga, Kiev e Tirana, città che portano ancora le ferite di tanti anni di dittatura comunista. Intitolare una piazza o una via di Firenze a queste vittime sarebbe un atto di elementare giustizia morale anche nei confronti di queste città che hanno legato la loro storia con la nostra».(mr)