Livorno - "Noi non caricheremo mai le armi che il Governo americano vuole inviare per uccidere le popolazioni irachene". E' la dichiarazione di Roberto Piccini al "Corriere Marittimo" sulla situazione del porto di Livorno. Anche se per il momento gli americani non hanno fatto alcuna richiesta per utilizzare il porto di Livorno, ma alla Compagnia Lavoratori Portuali tali carichi non interessano : Il nostro porto lavora gia' molto - ha continuato Piccini - non abbiamo bisogno delle armi per lavorare".
Intanto i disobbedienti di Luca Casarini dopo la caccia ai treni che trasportano armi verso la base americana di Camp Darby a Tirrenia, stanno pensando di bloccare i tir e i porti. Livorno diventa cosi' un porto a rischio perche' e' il piu' vicino alla base Usa.
Ecco che Guglielmo Epifani, segretario della Cgil, ha deciso di andare a Livorno.
giovedì, 21 novembre 2024 - 15:26