Ecco quanto dichiarato dai due allenatori in una sala stampa affollatissima: Alberto Cavasin, Florentia Viola: “"Una partita decisa dal punto di vita del fisico; nel secondo tempo abbiamo avuto il sopravvento trovando anche due gol. Nella seconda frazione abbiamo giocato contro un avversario meno intenso, loro hanno dato tutto nel primo tempo sotto l'aspetto fisico e quindi poi la nostra qualità tecnica è venuta fuori. Nel primo tempo abbiamo avuto delle buone ripartenze anche se l'avversario giocava alla grande, alla pari, facendoci soffrire.
Ma nel secondo tempo abbiamo avuto il merito di non aver lasciato spazio al Rimini. Il bacio con Bismark? Sono momenti di intimità che solitamente avvengono negli spogliatoi. Nel primo tempo il Rimini ci ha messi in difficoltà, poi siamo usciti noi. Ho fatto delle scelte ponderate, ma non penso che abbiamo vinto per le scelte fatte. Io credo molto alla psicologia ma noi abbiamo l'obbligo di vincere e venivamo da tre partite non felici. Vincere fa bene, ma ora stiamo già pensando al Poggibonsi.
Il modulo? Non so questa è una domanda a cui risponderò nel tempo". Leonardo Acori, Rimini: "La partita l'ha fatta il Rimini, il gol di Riganò ai ragazzi sembrava in fuorigioco, il secondo gol al 90' non conta ad incidere è stato il primo gol . Mi dicono che il gol era in fuorigioco e forse c'era qualcosa in area su Rachini. Nel primo tempo abbiamo avuto delle buone occasioni. Alla squadra devo dire solo bravi. Loro sono stati pericolosi con due tiri da lontano di Andreotti. La Florentia è stata più cinica, all'andata fu diverso.
Oggi abbiamo fatto una buona gara, cercando la vittoria. La Florentia è venuta per non perdere ed ha finito col vincere. Non cambia assolutamente nulla, dobbiamo avere fiducia nel nostro gioco, ci sta che qualche partita si possa perdere. I tifosi ci sono stati sempre vicino. Il gol di Bismark vale doppio perché se in classifica arriveremo alla pari, sarà la Florentia a chiudere in testa". (as)