Controlli interni e modelli condivisi per Pa più efficienti

Redazione Nove da Firenze
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22 febbraio 2003 20:19
Controlli interni e modelli condivisi per Pa più efficienti

FIRENZE- Il modello burocratico, anche nel pubblico, cede il passo a logiche sempre più manageriali. E cresce l’importanza di una serie di controlli interni per verificare l’efficienza della macchina, l’economicità delle soluzioni organizzative e delle strategie adottate: magari con modelli il più possibile condivisi, viste le sempre maggiori sinergie tra enti, il decentramento e il federalismo, le reti attraverso cui operano le pubbliche amministrazioni e l’esigenza di parlarsi fra di sé.

Di controlli interni nelle pubbliche amministrazioni gli esperti – dai contabili ai sociologi, dagli informatici e gli ingegneri agli esperti di comunicazione - discutono da dieci anni. Per fare il punto sulle esperienze più significative e le sperimentazioni adottate nelle Province e nei Comuni toscani, la Regione e la comunità virtuale “Controlli Interni” (che ha sede presso la provincia di Lucca) hanno promosso per martedì 25 febbraio un seminario nell’auditorium regionale in via Cavour a partire dalle 9.30.

“E’ l’approdo di un’indagine – annuncia l’assessore all’organizzazione Carla Guidi, che presiederà il seminario e a cui saranno affidate le conclusioni – condotta sui modelli di controllo interno utilizzati nei vari enti locali della regione. I risultati saranno resi noti durante l’incontro, che servirà anche ad elaborare protocolli operativi che permettano di diffondere gli strumenti e le metodologie che hanno dato i migliori risultati, sviluppando linguaggi comuni”.
“L’indagine – aggiunge l’assessore – è il frutto di un protocollo di intesa stretto nel 2001 tra la Regione Toscana, la Provincia di Lucca e il Dipartimento di scienze aziendali dell’Università degli Studi di Firenze”.

Per sburocratizzare la macchina amministrativa, a tutto vantaggio del cittadino e delle imprese, la giunta aveva varato un progetto speciale all’inizio della legislatura. L’ottimizzazione dei controlli interni, tanto più necessaria dopo la sostanziale abolizione dei controlli esterni del Co.re.co, persegue in fondo lo stesso obiettivo.
“La Regione è impegnata già da qualche anno nel promuovere attività di servizio sulla rete telematica. Il sito www.controllinterni.it – ricorda l’assessore Guidi – è nato nel 1999 per iniziativa della Provincia di Lucca.

E’ cresciuto allargandosi a tutto il territorio regionale, che si è dimostrato ben disposto verso questo tipo di innovazioni, e costituisce oggi una realtà che supera gli stessi confini toscani”. La prima fase è stata quella di accumulare conoscenze e modelli. Con la ricerca, che sarà presentata martedì e a cui hanno partecipato 21 enti di tutta la Toscana, sarà inaugurata una nuova fase incentrata sulla confrontabilità di questi modelli.

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