18 febbraio 2003 – In questi giorni l’Amministrazione provinciale di Firenze, fra i primissimi enti locali in Italia e prima fra le Province, ha introdotto l’uso generalizzato della firma digitale “forte” e il ricorso a procedure completamente on-line per i suoi acquisti. Grazie alla firma digitale gli atti dell’ente sono poi scaricabili in originale da Internet.
Queste novità, che cambiano in modo radicale i rapporti fra la Provincia, i cittadini e le imprese, sono state presentate oggi alla stampa questa mattina nella Sala della Giunta di Palazzo Medici Riccardi dal presidente Michele Gesualdi, dal vicepresidente Piero Certosi e dal direttore generale Antonio Sette.
A partire dal 10 febbraio è diventata regola in Provincia la produzione con procedimento informatico e firma digitale delle deliberazioni della Giunta e degli atti dei dirigenti.
Contemporaneamente è stato istituito l’albo pretorio informatico per la pubblicazione automatica degli atti.
E’ la combinazione fra firma digitale e albo pretorio on-line ad essere rivoluzionaria, perché la maggior parte degli enti (fra essi la Regione Toscana e il Comune di Firenze) ha dato il via ora all’uno ora all’altro istituto, oppure ad entrambi ma solo per le procedure interne. Gli atti della Provincia di Firenze sul Web sono, grazie alla firma digitale, autentici, completi e la loro riproduzione può essere utilizzata in tutte le sedi fino a querela di falso.
La firma sostituisce in un colpo solo tutti i timbri, i sigilli, i contrassegni, i marchi e le sottoscrizioni consueti alla burocrazia.
“La scelta fatta in favore dell’innovazione – ha detto il presidente Gesualdi – accompagna in modo naturale la crescita di una Provincia che è profondamente cambiata in questi ultimi anni e vuole dare servizi migliori ai suoi cittadini. L’ente pubblico deve essere una risorsa e non un peso per la collettività. Lo può fare se è capace di modernizzarsi per ridurre quanto più è possibile i tempi della burocrazia e semplificare al massimo le procedure”.
La Provincia è lei stessa titolare dell’attività di certificazione della firma digitale; presso l’ente è esistente uno sportello di certificazione abilitato tramite il certificatore Bnl Multiservizi Getronics.
Il meccanismo della firma digitale verrà applicato nel lavoro quotidiano di tutti gli uffici che hanno rapporti con l’esterno (i Centri per l’Impiego, per gli adempimenti ora tutti manuali collegati alle assunzioni dei lavoratori, lo Sportello unico per le Imprese ecc.) e nei rapporti con gli altri enti pubblici.
“A quest’ ultimo proposito la Provincia – ha detto il vicepresidente Certosi - metterà a disposizione la sua esperienza in mondo da far calare l’informatizzazione in tutti i Comuni e accelerare il cammino di attuazione dell’e-government, con benefici sempre più ampi per i cittadini e per le imprese”.
Enorme anche il vantaggio per gli ingombranti archivi provinciali, destinati progressivamente a scomparire, e per i tempi di ricerca, ridotti in modo esponenziale.
“Siamo ovviamente ad un punto di partenza” ha spiegato il Direttore generale Sette.
“Digitale è solo la firma dei funzionari della Provincia, il processo deve estendersi anche alle firme dei privati per arrivare a procedure o contratti completamente on-line; anche qui potrà essere in futuro la Provincia, nella sua veste di certificatore abilitato, ad aiutare prima le imprese e poi i singoli cittadini”.
Imminenti sono comunque altri passi, come l’avvio dei pagamenti on-line con tempi ridotti ad un terzo, nel rispetto delle direttive europee. Immediato è invece il beneficio delle firme elettroniche negli atti interni, anche qui con tempi polverizzati.
Viene calcolato che il mese mediamente occorrente per rendere esecutiva una determinazione dirigenziale venga ridotto con la nuova procedura ad una settimana. Non indifferente, in un ente che produce annualmente svariate migliaia di atti, il risparmio di carta e di toner per le fotocopiatrici.
Meno tangibili ma ancora più importanti i vantaggi in termini di trasparenza e possibilità di aprire canali di informazione con i cittadini, che potranno accedere con facilità anche a corposi allegati documentali o cartografici, per i quali sarà la stessa Provincia a fornire i software di lettura.
Altro capitolo quello degli appalti.
E’ già realtà il passaggio sul Web di acquisti e forniture. La Provincia di Firenze ha approvato un nuovo regolamento ad hoc che prevede il ricorso a procedure tutte on-line per acquisti fino a 200mila euro. Sono in corso di informatizzazione gli elenchi dei fornitori, e gli avvisi di gara e le comunicazioni con le ditte utilizzeranno lo strumento della posta elettronica.
Per le sue gare on-line, che le consentiranno di ridurre drasticamente i tempi per gli acquisti di beni e servizi, la Provincia si è dotata di un software che consentirà di scegliere il contraente con un sistema basato solo sul web, garantendo parità di condizione a tutti i partecipanti alle gare, trasparenza e semplificazione delle procedure.
On-line, parallelamente a quelle tradizionali, anche le procedure per i concorsi.
Nell’ultima tornata bandita dalla Provincia, su un totale di circa 6500 domande pervenute, quelle via Internet (3500) hanno superato quelle tradizionali (3000).