Ammontano a 190 milioni e 56 mila euro complessivi i fondi destinati ai servizi minimi di trasporto pubblico locale per il 2002. Di questi, 179 milioni e 727 mila, che costituiscono il cosiddetto “fondo storico”, sono già stati in gran parte liquidati alle Province a titolo di acconto. Si aggiungono ora 10 milioni e 329 mila euro per il riequilibrio economico e territoriale, la programmazione, la gestione e il controllo dei servizi. La ripartizione territoriale, decisa dalla Conferenza dei servizi minimi che la Regione ha convocato con tutte le Province, è stata approvata dal Consiglio regionale della Toscana, col voto favorevole della maggioranza e di Rifondazione comunista e l’astensione dei gruppi di centro-destra.
La ripartizione si basa sui chilometri di percorrenza del servizio di trasporto pubblico locale per ogni territorio, e riguarda sia i servizi ferroviari che il trasporto su gomma. Questi i numeri suddivisi per Provincia: ad Arezzo vanno 14.207.000 euro (già liquidati) più 477.000 euro. A Firenze, 54.098.000 più 746.000 euro. A Grosseto, 10.381.000 più 2.087.000 euro. A Livorno, 17.912.000 più 878.000 euro. A Lucca, 16.047.000 più 672.000 euro. A Massa, 7.114.000 più 1.315.000 euro. A Pisa, 17.037.000 più 621.000 euro.
A Pistoia, 12.820.000 più 177.000 euro. A Prato, 11.178.000 più 154.000 euro. A Siena, 14.579.000 più 1.921.000 euro. Rimangono alla Regione, infine, per i servizi di sua competenza, 4.579.000 più 60.000 euro. Non sono comprese nel conteggio le risorse destinate ai servizi urbani, all’intermobilità di area metropolitana e alle funzioni di gestione e controllo, né quanto rimane a carico degli enti locali per i servizi cosiddetti “aggiuntivi” rispetto a quelli minimi richiesti dalla Regione (circa 22 milioni di euro totali).
Oltre al riparto delle risorse, è stato definito anche un indirizzo per la determinazione, nelle procedure di gara del prossimo 2004, di standard minimi di qualità che riguarderanno l’informazione al pubblico e il rispetto dei suoi diritti, la regolarità del servizio, il comfort e la pulizia, l’attenzione all’ambiente. Il rispetto degli standard sarà monitorato nel tempo e saranno previsti piani di miglioramento. E’ stato Sirio Bussolotti (Ds), presidente della commissione Territorio e ambiente, ad illustrare in aula il provvedimento.
Il riparto delle risorse è stato definito “in parte condivisibile” da Paolo Marcheschi (Fi), che però avrebbe preferito un maggiore coinvolgimento dei Comuni. Anche per Franco Banchi (Cdu, vicepresidente della commissione) il provvedimento contiene elementi positivi, come la scelta di considerare prioritaria l’accessibilità territoriale piuttosto che il numero di persone trasportate, ma la definizione degli standard minimi di qualità avrebbe dovuto essere più condivisa. “Il punto di riferimento che abbiamo sono le gare – ha commentato l’assessore regionale ai trasporti, Riccardo Conti – anche per questo cominciamo a separare i compiti di programmazione, che spettano agli enti locali, dalla gestione, che spetta alle aziende”.
Conti ha annunciato altri provvedimenti specifici per le aree urbane, auspicando la creazione di un fondo nazionale “a progetto”, del tipo dei fondi europei, per il trasporto su gomma.