FIRENZE- La giunta toscana aiuterà lo sviluppo sostenibile del territorio di Massa Carrara, finanziando con fondi della legge regionale 41 del 1998 e con fondi Cipe destinati alle aree depresse opere strategiche e progetti per lo sviluppo locale. A Massa Carrara arriveranno 3 milioni e 177 mila euro, per oltre 7 milioni e 230 mila euro di investimenti complessivi.
“Abbiamo voluto rilanciare in tutta la Toscana progetti di innovazione e di ricerca legati ad una strategia più ampia di sviluppo di alcuni settori tipici della nostra regione, come la moda, la nautica da diporto, il mobile, l’orafo o la piccola e media impresa – ha commentato l’assessore alla programmazione e al bilancio della Regione, Marco Montemagni - Altri progetti sono più strettamente legati all’innovazione tecnologica.
A Massa Carrara la maggiore priorità sono stati comunque gli acquedotti, la depurazione delle acque ed il rischio idrogeologico”.
Per i beni culturali l’attenzione si è concentrata invece sulle aree in phasing out. “Ma soprattutto – aggiunge Montemagni – la grande novità è che abbiamo deciso di porre al centro della nostra azione lo sviluppo locale, caposaldo anche del nuovo Programma regionale di sviluppo. Abbiamo lavorato su proposte che venivano dagli enti locali, tutte concertate.
E l’integrazione, di opere e di risorse, è un’altra componente forte della procedura che abbiamo messo in atto: l’intervento della Regione sarà infatti aggiuntivo e non sostitutivo”. Il maggior contributo nella provincia di Massa Carrara riguarda la messa in sicurezza del torrente Parmignola e delle zone limitrofe: al comune di Carrara andranno 1 milione e 400 mila euro. Allo stesso comune arriverà anche un altro mezzo milione per un intervento sul ponte di via Giovandipietro, sul torrente Camona ad Avenza.
Particolarmente numerosi sono i progetti finanziati riguardano la depurazione delle acque e gli acquedotti, con tanti comuni interessati. Ci sono 27.250 e 5.750 euro per Bagnone, dove si interverrà sugli acquedotti di Grotto e di Vicochiesa; due contributi da 108 mila e quasi 119 mila euro andranno a Casola Lunigiana per gli acquedotti di Casciana e Zen. Ci sono anche 79 mila euro per le fogne da realizzare in varie frazioni di Fivizzano ed altri 90 mila per il rifacimento della rete dell’acquedotto del Mommio.
51.600 euro andranno poi a Podenzana, 75 mila a Tresana, 97 mila a Fosdinovo, 12.500 e 50 mila a Comano ed oltre 65 mila a Mulazzo, dove si interverrà sugli impianti di depurazione delle frazioni montane.
La giunta toscana ha concesso anche un contributo di 200 mila euro per realizzare nel Castello di Malgrate un centro sull’edilizia storica e le problematiche sismiche. Altri 100 euro serviranno al recupero dell’antica via Parmigiana nei comuni di Fivizzano e di Comano, nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
Con i soldi messi a disposizione dalla Regione sarà infine finanziato pure un asilo nido. Nascerà in località Capanne a Montignoso: a disposizione ci sono poco meno di 200 mila euro.