Nessun aumento dell'inflazione a dicembre, anzi si può parlare addirittura di una diminuzione rispetto al mese di novembre dell'anno scorso. L'Ufficio Comunale di Statistica ieri ha presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) per il mese di dicembre. La rilevazione si è svolta dal primo al quindici su oltre 800 punti vendita sia della grande che della distribuzione tradizionale per complessivi 10mila prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere a cui si sono aggiunte le quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istat.
La variazione mensile rispetto al mese scorso è nulla, mentre quella annuale si è attestata al +2,1 contro il +2,2 di novembre. A contribuire a questo risultato sono stati da un lato gli aumenti dei capitoli delle bevande alcoliche e tabacchi, degli alberghi, dei ristoranti e dei pubblici esercizi e dall'altro le diminuzioni nei capitoli dei generi alimentari e trasporti. Il capitolo delle bevande alcoliche e tabacchi ha fatto registrare l'incremento mensile più rilevante dovuto al recente e consistente aumento delle sigarette italiane (+5,0).
Il capitolo degli alberghi ristoranti e pubblici esercizi ha registrato un incremento del +0,4, dovuto soprattutto all'aumento del prezzo della camera di albergo (+1,4). E' proprio la camera di albergo a registrare, dopo mesi di relativa stasi, la variazione annuale più importante (+5,3): probabilmente si tratta di un segnale della ripresa dei consumi legati al turismo. In questo capitolo si segnalano anche gli aumenti del pasto in pizzeria (+0,3) e delle consumazioni al bar (+0,2). Significativo è anche l'aumento nel capitolo dell'abbigliamento e calzature (+0,3) tra cui si evidenziano gli aumenti delle scarpe donna (+1,9), del pigiama uomo (+2,6) della felpa (+1,1) e della giacca a vento (+2.3).
In calo invece il capitolo degli alimentari con un -0,2 dovuta alle diminuzioni della frutta (-0,6) e verdura (-0,5). Riduzioni che però si inseriscono in un trend annuo in forte aumento: +7,6 per la frutta e +7,0 per la verdura. Complessivamente in questo capitolo si segnala una diminuzione annuale, passata da +2,9 di novembre a +2,1 di dicembre. In diminuzione anche il capitolo dei trasporti con un -0,2 interamente dovuta alla diminuzione del prezzo della benzina (-1,1). Tra gli altre variazioni di rilievo si segnalano la diminuzione del prezzo del gasolio (-1,6) e l'aumento legato alle imminenti vacanze natalizie degli impianti di risalita (+6,1).
Da segnalare la sensibile differenza tra l'andamento dell'inflazione a Firenze e quella registrata in Italia. Dall'aprile scorso la differenza tra i tassi di inflazione è aumentato a favore di Firenze con scarti che hanno raggiunto anche gli 8 decimi di punto nelle variazioni annuali. Nel mese scorso, per esempio, l'aumento dei prezzi al consumo a Firenze si è attestato sul 2,2 a fronte di quello nazionale del 2,8.