25 ottobre 2002 – Viene inaugurato oggi con una serata ‘evento’ al Teatro Manzoni di Calenzano il nuovo corso di laurea in disegno industriale.
Intervengono il presidente della Provincia Michele Gesualdi, il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, il rettore dell’Ateneo Augusto Marinelli, il preside della facoltà di Architettura Piero Paoli ed il presidente del Corso, professor Massimo Ruffilli, con i docenti.
Completano la serata l’esposizione di progetti, oggetti e modelli ed un evento di “Discodesign”, su allestimento di Giancarlo Cauteruccio.
“Oggi – commenta il presidente Gesualdi - è una bella giornata per Calenzano, per la Provincia di Firenze, per l’Università e per l’economia locale.
Dietro all’arrivo dell’Ateneo, per la prima volta nella storia, a Calenzano, sta infatti un progetto preciso per mettere le attività di formazione e ricerca al servizio dello sviluppo locale, sostenendolo con la creazione di figure professionali di altissimo livello. La nostra è un’economia matura che può andare incontro a problemi se non incrementa il suo valore aggiunto investendo sulla qualità delle risorse umane e della ricerca”.
“L’impegno della Provincia su questo fronte è forte – prosegue Gesualdi – anche sul piano economico.
Partecipiamo al progetto per far nascere a Calenzano un polo universitario sul disegno industriale dotato di servizi e residenze per gli studenti. Con questa iniziativa, che ben si lega con il polo universitario di Sesto, definiamo un ulteriore passaggio del progetto complessivo per l’area della Piana, che sarà accompagnato dalla riqualificazione delle infrastrutture trasportistiche”.
Il corso di laurea è nato lo scorso anno, all’interno della Facoltà di Architettura dell’Ateneo fiorentino, con l’avvio della riforma universitaria.
Fa riferimento, però, ad una scuola di tradizione importante, quella di Pierluigi Spadolini, Giovanni Klaus Koenig, Egidio Mucci e Roberto Segoni. Proprio Spadolini, infatti, è stato il fondatore di una delle prime cattedre di disegno industriale in Italia e ha sperimentato con successo l’industrial design, per esempio, nel campo della nautica da diporto, contribuendo a rivoluzionare in tutto il mondo le linee e le forme delle imbarcazioni a vela.
Sono circa 700 gli studenti iscritti, tra primo e secondo anno, e 67 i docenti; sono tre i percorsi formativi all’interno del corso di laurea: prodotti d’arredo, oggetti d’uso e allestimenti.
La figura professionale di tecnico progettista designer, che nasce da questa laurea triennale, si riferisce ai settori che da sempre hanno caratterizzato gli ambiti produttivi toscani, come il mobile, nell’ambito della piccola e media impresa, a cavallo tra l’artigianato e l’industria.
"Il corso di laurea in Disegno industriale della Facoltà di Architettura si insedia nel comune di Calenzano, nel cuore del bacino industriale fiorentino, terra di ingegno e di lavoro, – sottolinea il prof.
Massimo Ruffilli che ne è il responsabile – l’augurio che formulo a docenti e allievi è che tutti insieme si possa riuscire con l’azione progettuale a mantenere e garantire in futuro la qualità del prodotto delle nostre imprese, che ha reso famoso il design italiano nel mondo".
"Speriamo, inoltre – dice Ruffilli – che la prima sede di fortuna del nostro corso, la casa del popolo di Calenzano, possa rappresentare un segnale e un simbolo di buon auspicio, così come lo fu nel lontano 1919, la Casa degli Operai di Weimar, che per prima ospitò gli allievi di Walter Gropius all’atto di fondazione del Bauhaus".