La stagione 2002 / 2003 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino si inaugura domani con “Manon Lescaut”, l’opera di Puccini diretta da Daniel Oren e interpretata da Fiorenza Cedolins che manca a Firenze da ben sedici anni. L’allestimento del Teatro Massimo di Palermo viene presentato in una serata inaugurale (ore ore 20.30 ) in onore di Renata Tebaldi, in occasione del suo 80° compleanno.
Renata Tebaldi ha donato i suoi costumi di scena e gli abiti da concerto a Firenze. I preziosi capi arricchiscono da stamani le collezioni della Galleria del Costume di Palazzo Pitti e del Teatro del Maggio Musicale.
I tredici costumi di scena ed i cinque abiti da concerto, restaurati dagli allievi del Corso di Laurea in Cultura e Stilismo della Moda della Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze sono stati presentati nella bellissima Sala da Ballo della Meridiana nella Galleria del Costume di Palazzo Pitti dal Soprintendente Speciale per il Polo Museale fiorentino Antonio Paolucci e dal Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Stefano Merlini.
Per la precisione, alla Galleria del Costume sono collocati gli abiti da concerto provenienti dalle sartorie milanesi di Rosita Contreras e Antonio Delli, nonché il set completo di quattro costumi per la produzione di Otello diretta da Herbert von Karajan alla Staatsoper di Vienna nel 1958 e disegnati dal costumista francese di origine ucraina Georges Wackevitch.
Invece da domani al Teatro del Maggio troveremo i costumi per Adriana Lecouvreur, Andrea Chénier, Fedora, per la storica Forza del destino diretta da Dimitri Mitropulos al Maggio Musicale Fiorentino 1953, per le prime recite di Traviata sostenute dalla Tebaldi alla fine degli anni Quaranta, e per Manon Lescaut. Inoltre un preziosissimo giacchino da sera della stilista Biki.
La sezione della mostra in Palazzo Pitti sarà aperta tutti i giorni (tranne il 22 e il 30 settembre, il 7 e 13 ottobre) dalle ore 8.15 alle 13.50.
Il biglietto di ingresso è di 5,16 Euro e consente la visita sia della Galleria del Costume che della Galleria d’Arte Moderna. Al Teatro del Maggio la mostra è aperta in coincidenza con gli orari degli spettacoli, ad ingresso libero.
La Galleria del costume dimostra così la sua vitalità, quasi in risposta alle preoccupazioni di molti nei riguardi del polo museale fiorentino, ma il soprintendente Stefano Merlini ha polemizzato stamani anche con Franco Zeffirelli che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sulle stato di cose pregiudizievole della cultura lirica italiana e delle istituzioni culturali nazionali di fronte all’opinione pubblica internazionale: “Non è vero che non abbiamo riguardo per il nostro passato –ha ribattuto Merlini- questa mostra, che è solo l’inizio di un percorso di collaborazione con la Galleria del Costume ne è una prova”.
