Firenze, 24 luglio 2002 La Regione e l'Agenzia di Promozione Economica della Toscana si preparano ad avviare un piano di sviluppo sui Balcani, con un programma di cooperazione internazionale che vede, a breve, uno scambio di know-how tra la nostra regione e la Serbia per esportare il modello produttivo e l'esperienza dei centri di servizi settoriali toscani.
E' questo, in estrema sintesi, il senso della missione a Belgrado della delegazione regionale, conclusasi con successo in questi giorni, guidata dall'assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna e dal direttore di APET Mauro Ginanneschi, che ha visto la partecipazione del presidente della Camera di Commercio di Pistoia Andrea Gualtierotti e di 14 operatori tra aziende, consorzi e centri servizi.
"Stimolare l'apertura verso paesi in via di sviluppo - ha commentato di ritorno l'assessore Brenna - è tra gli obiettivi prefissati nel piano di interventi avviato dalla Regione e rappresenta uno degli elementi chiave per la ripresa della nostra economia".
La Serbia è il cuore politico ed economico della Repubblica Federale di Jugoslavia che, dopo la caduta del regime di Milosevic, ha iniziato un'incisiva opera di liberalizzazione e ristrutturazione del proprio sistema imprenditoriale diventando una meta importante per gli investimenti di aziende europee ed italiane.
"Una sfida in cui crediamo - ha detto il direttore di Apet Mauro Ginanneschi - che rientra in un piano strategico più ampio sul quale l'Agenzia sta lavorando per allargare la rete dei rapporti di cooperazione internazionale".
Il programma della missione, realizzato da Apet, ha dato vita ad un seminario dedicato alle opportunità di collaborazione tra le due regioni, al quale hanno partecipato anche il Ministero serbo per le relazioni economiche internazionali e l'Agenzia serba per lo sviluppo delle piccole e medie imprese.
Si sono inoltre tenuti incontri con il vice-ministro per le relazioni economiche internazionali Milovanovic, con il Direttore dell'Agenzia serba per lo sviluppo delle PMI Penedic, con l'Ambasciata italiana, con la Cooperazione italiana operante a Belgrado, con i rappresentanti delle agenzie di sviluppo locali e con la Camera di commercio federale. Al termine è stata tracciata la prima ipotesi di un progetto comune di attività che vedrà prossimamente l'arrivo di una delegazione serba nella nostra regione.
Durante il soggiorno a Belgrado gli operatori toscani hanno potuto incontrare imprenditori serbi e visitare alcune aziende locali.
"Spero vivamente che si continui su questa linea.
- ha dichiarato soddisfatto l'amministratore delegato di Toscana Progetti Giovanni Cordoni - Solo così potremo assicurare la crescita di paesi a noi vicini e, al tempo stesso, dare risposte concrete alle imprese toscane che vogliono insediarsi all'estero, garantendo stabilità politica e sociale all'intero sistema europeo".