"Sarà il sindaco Domenici a inaugurare il complesso ristrutturato e a consegnare le chiavi dei nuovi alloggi". Sono parole dell'assessore alle politiche per la casa Tea Albini al termine del sopralluogo effettuato stamani, assieme all'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola, ai cantieri delle Murate. Un modo chiaro per ribadire che l'intervento sarà concluso entro la primavera del 2004. "I lavori - ha aggiunto l'assessore Albini - pur essendo ancora allo stato iniziale, essendo stati avviati lo scorso novembre, stanno procedendo senza intralci, addirittura in anticipo rispetto al cronoprogramma.
Sono già state effettuate le demolizioni di alcune parti dell'edificio e a breve inizieremo a costruire i nuovi alloggi ". La ristrutturazione del complesso delle Murate prevede la costruzione di 33 alloggi destinati all'edilizia residenziale pubblica, una piazza interna di circa 2000 metri quadrati, un percorso pedonale, attività commerciali e spazi sociali. La superficie interessata all'intervento è di 2700 metri quadrati. Il costo, a carico dell'Amministrazione Comunale, è di 11 miliardi di vecchie lire.
I criteri principali con cui l'Amministrazione Comunale attua il recupero sono la compatibilità morfologica fra blocchi edilizi, le formule abitative vivibili e l'apertura delle Murate alla città. "L'intervento di recupero di alta qualità - ha sottolineato l'assessore Albini - è interamente finanziato con denaro pubblico. I 33 alloggi, di dimensioni medio-piccole, saranno destinati a giovani coppie, inserite nella graduatoria comunale. Questo va nella direzione intrapresa dall'Amministrazione Comunale, cui si fa riferimento anche nel piano strategico, per il mantenimento della residenza nel centro storico.
Vorrei anche ricordare che, assieme a viale Canova, con questo cantiere il Comune dopo 15 anni torna costruire direttamente". La piazza, formata dall'unione di due cortili e dalla demolizione (già effettuata) di una struttura esistente per una superficie di circa 2000, è di fatto il cuore dell'intervento in quanto ne rappresenta l'"apertura" alla città. Vi si accede da quattro passaggi pubblici (due da via dell'Agnolo e due da via Ghibellina). Gli elementi caratterizzanti la piazza, sono: la passeggiata, l'asse longitudinale est-ovest di attraversamento del complesso, realizzata in conglomerato drenante di tipo trasparente e distinta dalla pavimentazione circostante; la fontana, affiancata alla passeggiata.
E' una vasca in pietra, contenente un rivolo d'acqua. La fontana ed il sistema di sedute ad essa affiancato, sul lato opposto della passeggiata, si concludono con un portale verde di rampicanti; la scalinata, situata sul fronte est della piazza, raccorda il salto di quota (circa 1,70 m.) tra il percorso pedonale e il piano della piazza; il palcoscenico, superficie libera, lastricata, posta ai piedi della scalinata, atta ad ospitare il gioco dei bambini o anche funzionare come arena per spettacoli all'aperto, corredata dal fondale verde delle alberature retrostanti.
La strada pedonale, sviluppata sul lato ovest della piazza, sarà realizzata in pietra arenaria disposta secondo filari continui da via Ghibellina vi si accede a pari livello, mentre da via dell'Agnolo è previsto un sistema di accesso diretto con gradinata e con una rampa per l'eliminazione delle barriere architettoniche; l'anello, contiene la piazza sui lati nord, est e sud; si tratta di un percorso in quota, che sale e scende a seconda dei rapporti fra i dislivelli diversi e che diventa in molti tratti coperto e protetto dai porticati degli edifici.
Infine gli alberi, la cui piantumazione occuperà gli spazi a sud ed a nord della passeggiata.(mr)