Il provvedimento e' stato varato dalla Commissione Affari istituzionali e territorio del consiglio regionale toscano. Con la nuova normativa la Regione avra' poteri sostitutivi piu' incisivi se le Province non approveranno i rispettivi piani entro le date previste che sono state tuttavia prorogate: 120 giorni di tempo per i rifiuti urbani, 180 per i rifiuti speciali e le bonifiche. L'individuazione di eventuali gestori unici di ambito e la pianificazione integrata vengono incentivate, stabilendo criteri di priorita' per l'attribuzione dei finanziamenti per la costruzione degli impianti.
Cambiano inoltre i tributi per il conferimento dei rifiuti in discarica: le differenze introdotte incentivano la raccolta differenziata e il trattamento dei rifiuti. Il provvedimento e' gia' all'ordine del giorno della prossima seduta d'aula, in programma per oggi e domani. I consiglieri del centrodestra hanno annunciato il loro voto contrario.
Il consiglio regionale toscano chiude la propria attivita' prima delle ferie estive con queste due sedute, nel corso delle quali verranno affrontati numerosi argomenti di rilievo.
Oggi, alle 15 i lavori consiliari affronteranno appunto il problema della gestione dei rifiuti urbani e speciali. La tematica sara' introdotta da una comunicazione dell'assessore Franci sullo stato di attuazione della legge regionale n.25 del 1998 e sullo stesso argomento verranno discusse due mozioni, a firma rispettivamente dei gruppi della Margherita e Forza Italia, e due proposte di legge della giunta regionale tese a modificare la normativa esistente. Subito dopo il consiglio sara' impegnato nell'approvazione della proposta di legge per la conservazione degli uccelli selvatici e il testo unico della normativa regionale in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e occupazione.
Mercoledi', oltre ad una serie di interrogazioni, interpellanze e mozioni, il consiglio discutera' su una comunicazione dell'assessore Franci sui lavori della Tav ed approvera' infine il Piano integrato sociale 2002-2004.
(ANSA)