Con una lettera indirizzata al presidente della Comunità Montana del Mugello e ai sindaci di Borgo S. Lorenzo, Scarperia, S. Piero a Sieve, Firenzuola e Vaglia, l’associazione di volontariato Idra, iscritta al registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale, ricorda l’appuntamento odierno con le associazioni ambientaliste convocato dalle amministrazioni locali per informarle sui recenti accordi stipulati col governo e con la TAV in relazione ai gravi danni idrogeologici causati dai cantieri TAV/CAVET in questi anni.
"Prendiamo atto - scrive il portavoce di Idra - di non aver ricevuto alcun invito all’appuntamento, nonostante il noto impegno di questa associazione di volontariato nella tutela del Mugello e dell’Alto Mugello dalle conseguenze ambientali e sociali dei progetti TAV/CAVET approvati il 28.7.’95 dalle Amministrazioni destinatarie della presente allora in carica".
E aggiunge: "Prendiamo atto inoltre dell’apparente oblio, da parte del sindaco di Borgo San Lorenzo, degli impegni verbalmente assunti lo scorso 1 luglio ’02 con l’associazione di volontariato Idra per un rapporto di informazione e trasparenza.
Siamo tuttora in attesa infatti sia della documentazione promessa durante l’incontro del 1 luglio u.s. (interrogazione della senatrice Vittoria Franco sulle dichiarazioni del presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Aurelio Misiti in relazione alla necessità di costruire la galleria di soccorso nei 60 km che ne sono sprovvisti – condicio sine qua non del collaudo dell’opera -, e relativa risposta da parte del Governo), sia della restante documentazione richiesta con lettera formale l’11 luglio scorso".
Idra invoca inoltre il decreto legislativo sull’informazione ambientale (D.Lgs. 39 del 1997) a sostegno della richiesta di poter ricevere comunque la documentazione inerente l’appuntamento odierno, e così conclude: "Ci auguriamo di iniziare ad essere annoverati fra i soggetti considerati da codeste Amministrazioni titolari, ancorché "fuori dal coro", del diritto all’informazione, alla trasparenza e alla partecipazione".