Udienze penali tutte
saltate a Firenze, tranne quelle con detenuti e a rischio
prescrizione del procedimento, per lo sciopero degli avvocati
proclamato a livello nazionale dalla giunta dell'Unione delle
Camere penali di ieri e oggi.
Il Comitato promotore dei Girotondi per la democrazia di Firenze (Arci,
Emily in Italia, Firenze al Futuro, Giardino dei ciliegi, Gruppo '94,
Laboratorio Nuova Bonarroti, Legambiente e Testimonianze)in occasione dello
sciopero nazionale dei magistrati, aderisce e invita a partecipare giovedì 20 giugno, alle
ore 10.30, al presidio attivo presso il Tribunale di Firenze, in piazza San Firenze, e alle ore 21.00 in piazza della Repubblica.
"La giustizia italiana non soddisfa le reali esigenze dei cittadini -scrivono i promotori- l'attuale maggioranza di governo ha però chiaramente dimostrato di voler
strumentalizzare la diffusa e giustificata insoddisfazione dei cittadini al
riguardo per la realizzazione di un unico obiettivo di fondo: quello di
assoggettare, quanto più possibile, la magistratura al potere politico in
palese violazione dei principi sanciti nella Costituzione.
(art. 104 della
Costituzione).
Con le proposte del Governo Berlusconi la giustizia non solo rimarrà
inefficiente ma diventerà anche profondamente ingiusta e discriminatoria.
La battaglia per una magistratura indipendente riguarda tutti i cittadini:
l'autonomia e l'indipendenza della magistratura costituisce una condizione
assolutamente necessaria per l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla
legge (articolo 3 della Costituzione)".
Le associazioni invitano quindi tutti i cittadini a manifestare
in difesa dello Stato di diritto e della legalità:
Aequa, Associazine Culturale ApertaMente, Associazione Sequenze, Arci Siena,
Coordinamento di Firenze Antimafia, Comitato Cittadini indipendenti Livorno,
Comitato per la Costituzione Calamandrei, Laboratorio per la Democrazia,
Opposizione Civile, Democrazia e Legalità, Legambiente Toscana, Rivista Il
Ponte, Viva Jospin, Forum Università e Ricerca Pisa Città d'Europa, Arcigay
Siena, Comitato Cittadini Indipendenti Pistoia, Comitato promotore dei
Girotondi per la democrazia di Firenze(Arci,Emily in Italia, Firenze al
Futuro, Giardino dei ciliegi, Gruppo '94, Laboratorio Nuova Bonarroti,
Legambiente e Testimonianze).
«Né Pardi né Agnoletto hanno offeso le forze dell'ordine durante la proiezione al Teatro Verdi del film di Francesca Comencini sulla morte di Carlo Giuliani».
E' quanto ha dichiarato, intervenendo in Consiglio comunale, il consigliere di Rifondazione Comunista Enrico Falqui.
«Ero anch'io al Verdi - ha spiegato Falqui - Pardi ha solo ricordato che la polizia non può essere considerata "il braccio armato dello Stato". Dal canto suo Agnoletto ha sottolineato il rischio che la procura di Genova possa chiedere l'archiviazione dei procedimenti aperti nei confronti di singoli componenti delle forze dell'ordine che, durante il G8 di Genova, hanno tenuto comportamenti poco democratici».
Solidarietà a Francesco Pardi e Vittorio Agnoletto, accusati di aver offeso le forze dell'ordine, durante la proiezione del film sulla morte di Carlo Giuliani è stata espressa dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri.
«Bene ha fatto il Sindaco a leggere, in Consiglio comunale, la lettera inviatagli da Pardi -. ha aggiunto la Sgherri - questo ha permesso di smontare, davanti all'intera assemblea di Palazzo Vecchio, la polemica fatta da alcuni consiglieri di Forza Italia». «Mi auguro davvero che tutti accettino, responsabilmente di abbassare i toni - ha concluso la capogruppo di Rifondazione - perché preoccupa questo costante richiamo a possibili incidenti durante lo svolgimento del Forum Sociale Europeo che si terrà a novembre nella nostra città.
Non siamo forse tutti impegnati per evitare incidenti? Non è forse evidente che qualcuno potrebbe trovarne giovamento?».