I ripetitori di telefonia cellulare potevano essere installati sui tralicci dell'impianto di illuminazione dello stadio delle Due Strade, in via Ximenes? Il quesito lo ha posto, in una interrogazione, il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «I residenti - scrive Toccafondi - hanno segnalato che per i lavori di installazione non sarebbero stati esposti i cartelli di inizio lavori con gli estremi delle concessioni per l'installazione. Nella zona, a qualche decina di metri linea d'area dall'antenna, sono presenti un asilo nido ed una scuola materna e queste strutture dovrebbero far ricadere la zona, anche alla luce delle modifiche alla normativa regionale in materia, tra le cosiddette "aree sensibili" ovvero area da tutelare e dove quindi non dovrebbero essere installati ripetitori.
Il quartiere è altresì altamente abitata e qui esiste già un complesso impianto di antenne e di parabole». Per questo l'esponente del centrodestra vuol sapere «se l'ARPAT ha provveduto a monitorare la zona, se provvederà a farlo e con quali tempi», «se il Comune è intenzionato a rilasciare l'autorizzazione dopo semplice autocertificazione dell'ente gestore dell'antenna», «se la zona di via Ximenes non è da considerasi "area sensibile"», «se sono state rilasciate le concessioni edilizie e perché» e, infine, «se l'amministrazione percepisce un ritorno economico dall'ente gestore dell'antenna».