L'azione congiunta fra società civile e consiglio comunale fiorentino sulla questione delle Banche Armate ha convinto Cassa di Risparmio di Firenze a non finanziare più operazioni riconducibili al commercio d'armi. Agenzia di Base lancia allora una proposta. Ripetere questa modalità di partecipazione dal basso su un altro versante, sempre legato ai danni della globalizzazione neoliberista: il rispetto delle condizioni dei lavoratori nelle produzioni del Sud del Mondo. A Firenze opera infatti il nucleo della campagna nazionale "Acquisti Trasparenti" per ottenere una legge che obblighi le imprese alla trasparenza riguardo alle condizioni sociali ed ambientali della loro produzione. Ci appelliamo così a quei consiglieri comunali che vorranno ripetere l'esperienza positiva di "scrittura collettiva" per elaborare insieme una mozione che impegni il Comune a scegliere i propri fornitori in base a principi etici e non solo di mercato.
mercoledì, 25 dicembre 2024 - 20:33
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