Con l’approvazione di un documento a sostegno delle lavoratrici Lebole di Arezzo, si è concluso ieri presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, il convegno organizzato della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità in collaborazione con la Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna sul tema “Gli organismi di Parità : quale presente e quale futuro?”. Nel documento l’Assemblea fa propria e sostiene la richiesta della RSU dell’apertura di un tavolo di trattativa presso i competenti Ministeri del Lavoro e dell’Industria, affinché sia trovata una vera e concreta soluzione industriale che garantisca a tutte le lavoratrici e lavoratori di non essere lasciati soli senza lavoro e senza tutela.
“Sono state tre giornate di analisi e di studio del ruolo degli organismi di parità territoriali mettendo in campo tutti i soggetti istituzionali preposti”, ha affermato a commento Laura Bottai Presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità. Molti i temi oggetto del confronto tra donne provenienti da molte regioni italiane,alcuni di questi di stringente attualità “L’assenza delle donne – ha ricordato Marina Piazza, Presidente della Commissione Nazionale della Pari Opportunità - da luoghi decisionali come per esempio nel Cda della Rai o tra i giudici della Corte Costituzionale, finiscono per scoraggiare la presenza e il lavoro delle donne.”.
“Questo appuntamento nazionale – ha continuato la Piazza – ha voluto rispondere in primis alla esigenza sempre maggiore di dover riflettere sul ruolo delle commissioni regionali, provinciali e comunali e su quello degli organismi di parità in modo da rendere sempre più incisivo il loro lavoro”. Nelle stessa direzione l’intervento del Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli che ha ricordato il lavoro e lo sforzo messo in atto dall’amministrazione provinciale a favore delle donne, per il superamento di ogni discriminazione e disparità.
Soddisfatta anche Donella Mattesini assessore Provinciale alle Pari Opportunità, che ha illustrato il documento poi approvato dall’assise a favore delle lavoratrici della Marzotto di Arezzo. “Le Commissioni –conclude Mattesini – svolgono un ruolo importante di confronto con tutte le associazioni delle donne”.