Che Fiorentina-Roma sia una cosiddetta partita “a rischio” è ormai entrato forzatamente nel normale ordine di cose. A rischio incidenti, tra le opposte tifoserie. Non è questa l’occasione per discutere della necessità di riconsiderare i contenuti di incontri di calcio che trasformano gli spalti in campi di battaglia. Il punto, in questo caso, è come gestire al meglio la trasferta dei tifosi romanisti e sistemarli in modo da evitare problemi di ordine pubblico. L'anno scorso, per il medesimo match, fu creata un’attesa da guerra nucleare con la farsa dello spostamento della partita al lunedì per evitare l’esodo in massa da Roma, cosa puntualmente verificatasi.
Quest'anno si “combatterà” regolarmente domenica pomeriggio, ma si vogliono scoraggiare i tifosi a partire. Il comunicato della questura recita: “…saranno adottati tutti gli opportuni accorgimenti per scoraggiarne la partenza, sia presso la stazione ferroviaria di Roma Termini che presso il casello autostradale Roma-Nord dell'A1”. Ciò sembra abbastanza pretenzioso, per non dire ridicolo. Anche perché il casello di Roma Nord non è la sola via obbligata verso Firenze. La A.C. Fiorentina da parte sua ha destinato alla tifoseria ospite il solo settore cosiddetto “formaggino”.
Anzi no, visto che poi è stata riservata anche una buona fetta della tribuna Maratona. In tutto circa 5.000 posti, a fronte di una richiesta di più di 10.000 biglietti da Roma. Posto che è impossibile bloccare nella capitale tutti quelli senza biglietto, a meno di costruire una muraglia cinese, non era meglio sistemare tutti i tifosi romanisti nella curva “Marione” in modo da evitare il rischio di mischiare tutti in Maratona? Considerati i pochi abbonati che quest’anno vanta la società viola e la finora scarsa prevendita, così, con un unico e circoscritto settore per gli ospiti, si sarebbe potuto controllare tutto meglio.
Senza voler interpretare il pensiero di nessuno, probabilmente al migliaio di abbonati della curva in questione, non sarebbe dispiaciuto più di tanto trasferirsi in Maratona (con notevole miglioramento della visuale tra l'altro!). Anche in tribuna Maratona ci sono abbonati che dovranno spostarsi per fare posto ai “nemici”. Dunque non cambia molto. Ancor meno si vuole dare lezioni a chi è preposto ad organizzare il tutto, e deve affrontare mille problemi. Solo far notare che se si voleva usare il pugno di ferro, allora era preferibile chiudere ogni possibilità di ulteriori concessioni di tagliandi, e riservare agli ospiti solo l’apposito settore “formaggino”.
Con conseguenti problemi di gestione del maggiore afflusso di cui si parlava prima.
Insomma si è cercato di tamponare il problema con una soluzione a metà, che crea altri problemi. Si poteva forse fare un piccolo sforzo da parte di tutti e sistemare nella curva i tifosi giallorossi, come avvenuto peraltro in molti altri stadi d’Italia non più grandi del Franchi di Firenze. L’augurio è che non si ricrei quella sorta di clima da guerriglia, spesso generato, indirettamente, da decisioni discutibili dei responsabili dell’ordine pubblico, quando servirebbe un orientamento maggiormente distensivo e soprattutto improntato al buon senso.
Speriamo bene.
[S. A.]