Meno rumore per gli abitanti di Peretola, Brozzi e Quaracchi grazie alle nuove procedure di decollo e atterraggio degli aerei presentate questa mattina a Palazzo Vecchio alla presenza dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, del presidente dell'AdF spa Riccardo Bicchi e del direttore dell'aeroporto Amerigo Vespucci Alberto Basile. In concreto i velivoli non appena staccatisi dalla pista vireranno verso destra sorvolando a bassa quota quasi esclusivamente aree industriali e di conseguenza l'impatto del rumore sarà notevolmente ridotto.
Soddisfatto l'assessore Biagi. "Avevamo richiesto da tempo all'interno delle procedure anti rumore di verificare la possibilità di modificare le rotte di decollo proprio per evitare il sorvolo dei centri abitati. Il primo obiettivo che ci eravamo posti è stato raggiunto, adesso dobbiamo lavorare per gli interventi di mitigazione del rumore a terra e sul monitoraggio, essenziale per valutare l'effetto delle nuove rotte. Comunque - aggiunge Biagi - si tratta di una ulteriore testimonianza della volontà dell'Amministrazione di trovare un equilibrio tra lo sviluppo dell'aeroporto e la mitigazione dell'impatto sui centri abitati".
Biagi precisa poi che la soglia di rumore massima fissata dalla nuove procedure per le zone densamente popolate è inferiore rispetto a quella prevista dalla legge, 60 decibel anziché 65 (ma in termini assoluti significa un dimezzamento delle emissioni). "Abbiamo chiesto alla commissione di ridurre ulteriormente il tetto per rispondere alle indicazioni contenute in un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale". Le nuove rotte entreranno in vigore dal 21 marzo. Ma lo sviluppo sostenibile dello scalo fiorentino passa anche dagli interventi per la pista di rullaggio e per il risanamento idraulico del sedime aeroportuale, interventi che però sono congelati in attesa del parere del ministero dell'Ambiente alla valutazione di impatto ambientale del piano di sviluppo dell'aeroporto.
Proprio per superare l'impasse l'assessore Biagi ha scritto una lettera al ministro Altero Matteoli. "E' la seconda volta che scrivo al ministro. La prima, con cui sollecitavo l'espressione del parere, risale a settembre. Con la lettera inviata oggi invece chiedo un incontro urgente al ministro per sbloccare la situazione. L'Adf ha già inviato al ministero ulteriori documenti e quindi ci sono tutte le condizioni per chiudere la questione e utilizzare le risorse disponibili per migliorare e potenziare l'aeroporto".
L'assessore Biagi è intervenuto anche sulla questione dell'interramento dell'autostrada di fronte a Peretola. "Penso che prima di tutto sia utile dare attuazione agli interventi per qualificare ulteriormente l'aeroporto già previsti. L'interramento dell'autostrada è un tema noto ma adesso non è determinante per lo sviluppo dello scalo fiorentino, meglio concentrare gli sforzi su progetti e interventi che nei prossimi due anni possano far fare un salto di qualità allo scalo in modo da essere all'altezza delle aspettative".
«Le procedure antirumore per l'aeroporto "Vespucci" costituiscono il primo, significativo atto per ridurre l'impatto ambientale delle operazioni di volo: è un successo per tutti i soggetti istituzionali che si sono impegnati in questa direzione, per primo il Sindaco Domenici, l'Assessore Biagi, e lo stesso Consiglio comunale». Lo ha detto il consigliere Antongiulio Barbaro (DS), membro della commissione consiliare ambiente e trasporti di Palazzo Vecchio.
«La definizione delle procedure di decollo lato Peretola - ha proseguito Barbaro- si muove nella direzione già indicata dal Consiglio comunale che nell'aprile 2000 approvò all'unanimità una mozione, di cui ero il primo firmatario, in cui veniva chiesto di ricondurre il rumore entro 60 decibel in tutte le zone residenziali limitrofe allo scalo.
Questa indicazione è stata poi inserita nel protocollo di intesa firmato l'11 giugno 2001 dal Sindaco, dal Presidente della Provincia e dal Presidente della Regione Toscana». «Affermato con queste nuove rotte il principio che le operazioni di volo devono adattarsi al tessuto urbano circostante - ha proseguito il consigliere diessino - è adesso necessario ed urgente completare l'installazione e la messa in esercizio dei sistemi di misura del rumore e del radar per la verifica delle rotte di sorvolo e approccio allo scalo, con l'obiettivo di dotarsi degli strumenti di controllo per ottenere il rispetto delle nuove rotte da parte degli aeromobili.
Altrimenti tutto rischia di rimanere sulla carta». «Inoltre, come richiesto dal Consiglio Comunale - ha concluso Barbaro - credo sia necessario verificare la fattibilità tecnica e gli effetti ambientali di un ulteriore innalzamento dell'angolo di atterraggio lato Peretola. Con l'installazione dell'ILS è stato portato da 2.5 a 3.0 gradi, ma penso sia possibile arrivare ad almeno 4 gradi, come avviene a Lugano e al London City Airport, con benefici effetti per le zone sorvolate. Ritengo che la commissione antirumore, che ha approvato le nuove rotte di decollo, debba rinnovare il proprio impegno anche su questo aspetto».