Attuare politiche di sostegno all'occupazione delle donne, per quelle più mature che vogliono ancora mettersi in gioco e inserirsi nel mondo del lavoro. La possibilità di acquisire nuove competenze è offerta dal progetto progetto Socrates-Educazione degli Adulti - Employing Women's Potential, il cui il capofila è Stockport - College (Inghilterra). L'avvio ufficiale è stato dato oggi nel corso del seminario presso l'Educatorio del Fuligno, organizzato dall'Assessore Marzia Monciatti. Il progetto Employing Women's Potential propone di mettere a punto strumenti per superare le barriere esistenti e strategie per la piena occupazione delle donne che, dopo una pausa e/o un periodo di inattività, intendono tornare sul mercato del Lavoro.
Si impiegheranno metodologie di formazione a distanza, e verrà costruito materiale adatto alle esigenze delle beneficiarie, si terranno contatti costanti con le donne disoccupate (beneficiarie finali) il percorso sarà supportato dalla presenza di tutor (Mentori) che saranno identificate tra le fruitici di precedenti esperienze formative. Attualmente, a Firenze esistono 8347 nuclei familiari mono-parentali costituiti esclusivamente da donne con figli di età inferiore a 25 anni così divisi: Q 1 1844 famiglie - Q 2 2039 famiglie - Q 3 885 famiglie - Q 4 1390 famiglie - Q 5 2279 famiglie.
Pur essendo meno diffuso che in Inghilterra e Olanda, il fenomeno è in costante aumento anche nella nostra città; tutto ciò comporta forti difficoltà per le donne che, non dispongono di risorse sufficienti per mantenere la propria famiglia né possono programmare un gratificante sviluppo personale. Per quanto riguarda il divario esistente fra il tasso di disoccupazione maschile e quello femminile, per la Toscana , segnaliamo alcuni dati. Nella componente giovanile (fino a 24 anni), la diffusa scolarizzazione e comportamenti sociali tendenzialmente omogenei convergono per elidere le differenze di genere: nel 1999 il tasso di attività dei giovani maschi toscani è risultato al 43,2%, mentre quello delle femmine è al 39,4% il divario si accentua notevolmente nelle fasce successive: nell'età della prima riproduzione e del consolidamento del lavoro e delle competenze professionali (25 - 34 anni) il tasso di occupazione maschile arriva al 90,1% a fronte di un 69,3% delle donne.
Nella fascia di età successiva la differenza è ancora più marcata 97,2% maschi 71,7 femmine. Partecipano al progetto rappresentanti di Enti formativi ed Università provenienti da Inghilterra, Eire, Polonia, Romania, Olanda e Italia. Ognuno dei soggetti rappresentati ha sviluppato esperienze specifiche e competenze nel campo delle politiche di pari opportunità. "Lavorare per l'occupazione, - ha sottolineato l'assessore Marzia Monciatti- significa sempre di più mettere in campo politiche attive sul lavoro, per strati di popolazione particolarì.
E' importante offrire nuove competenze e possibilità per donne in età adulta, giovani con non ancora sufficiente professionalità e immigrati con poche competenze".