Oggi alle ore 11, nella sala delle Riunioni della facoltà di Economia, il sociologo Michel Crozier incontrerà docenti e studenti. Il professore francese parlerà di temi di attualità, dalla politica alle tendenze che caratterizzano la società contemporanea. Michel Crozier, a soli 25 anni scoprì l'America vittoriosa del '47, l'America del piano Marshall e dei campus universitari. E se ne innamò. Negli anni Sessanta, mentre sulla Rive Gauche imperversavano i Sartre, i Foucault, gli Althusser, fu uno dei pochissimi a predicare il verbo liberale.
Nel '68 cercò di importare a Nanterre i metodi didattici di Harvard, stimolando la discussione tra gli studenti. Appassionato e studioso della cultura anglosassone, si è spesso contraddistinto per le sue posizioni critiche nei confronti della burocrazia e dello statalismo francese. Oggi, il sociologo francese è membro del "Centre de Sociologie des Organisations"; è ritenuto uno dei massimi conoscitori dei sistemi pubblici, che ha descritto nei dettagli nella sua opera, tra le più note, intitolata Stato moderno, Stato modesto.