Tempo di funghi anche al Museo della Terracotta di Petroio (Trequanda), dove sabato 27 ottobre, alle ore 17.30, si inaugura la mostra intitolata, giustappunto, “I funghi di terracotta”, che resterà aperta fino al 10 gennaio 2002. Si tratta dell’esposizione di alcuni esemplari provenienti dalla originale collezione Valenti Serini dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena presso cui esiste una sala interamente dedicata a questi modelli di funghi in terracotta. Ne fu autore Francesco Valenti Serini, un medico appassionato di botanica, nato nel Chianti, a Villa a Sesta, nel 1795.
Visse prevalentemente a Firenze e la sua fama di medico fu legata proprio alla cura delle intossicazioni da funghi. Vedere morire alcune persone per aver mangiato funghi velenosi lo spinse ad abbandonare la professione e a ritirarsi a Siena per dedicarsi a studi micologici. Fin dal 1838 iniziò a realizzare una serie di tavolette in terracotta con i corpi fruttiferi di macromiceti in altorilievo e riprodusse, sempre in terracotta, numerosissimi funghi a tutto rilievo.
La mostra di Petroio – promossa congiuntamente dall’Amministrazione Provinciale, dall’Accademia dei Fisiocritici e dal Comune di Trequanda – festeggia, peraltro, un anno di attività del museo che, come è noto, fa parte del sistema dei musei senesi.
Proprio nel rilevare il buon andamento dei primi dodici mesi di attività di questa struttura museale, l’assessore provinciale alle culture Gianni Resti ha sottolineato che “la programmazione sistematica di eventi culturali all’interno della rete museale senese, è uno dei tanti piccoli segreti per far compiere un avanzamento di qualità a tutto il sistema espositivo provinciale voluto e creato oltre due lustri fa dalla Provincia di Siena”.