Un computer sta provocando da 15 giorni ritardi biblici.
"Da sempre l'aeroporto ha osservato il limite degli otto voli -spiega la cronaca odierna della Repubblica- l'ora ma con una gestione intelligente e locale della cosa, per cui, per esempio, i voli di linea avevano la precedenza assoluta su quelli privati. Ora l'aeronautica militare di Pisa, sotto il cui radar lavora Peretola, ha affidato la gestione automatizzata degli orari al computer di Bruxelles che è cieco, non distingue voli privati e di linea, non si rende conto delle emergenze.
E a Peretola è caos. Ci vuole al più presto la pista di rullaggio. Appena, tra pochi giorni, Adf chiederà il parere di conformità urbanistica, saranno le decisioni di Regione e Comune a sbloccare la faccenda, dice il direttore dell'aeroporto Alberto Basile".
«Il direttore dell'aeroporto di Peretola farebbe bene a concentrarsi sulle tante cose di sua competenza che invece non lo vedono impegnato con la diligenza e l'efficienza necessarie visto che allo scalo fiorentino mancano il radar, i sensori di visibilità ed il sistema informativo meteo ATIS».
E' quanto ha dichiarato il consigliere dei DS Antongiulio Barbaro a proposito di alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore dell'Ente nazionale aviazione civile di Peretola Basile. «Basile - ha spiegato Barbaro - a fronte di alcune difficoltà tecniche nella gestione dei voli, ha commentato che "ci vuole al più presto la pista di rullaggio"». «Giova ricordare al direttore dell' Enac - ha sottolineato il consigliere diessino - che la bretella di rullaggio, insieme all'intero piano di sviluppo aeroportuale, è attualmente oggetto della procedura di valutazione di impatto ambientale al ministero dell'ambiente.
La procedura non si è ancora conclusa e su di essa pende, a quanto mi risulta, un parere piuttosto severo espresso dalla Regione. La società che gestisce Peretola dovrà come minimo presentare congrue integrazioni allo studio di impatto prima di ottenere l'assenso sul piano». «Inoltre - ha proseguito Barbaro - per realizzare la bretella di rullaggio è necessario come minimo l'assenso del Consiglio comunale perché è necessaria una variante al piano regolatore generale che ampli il sedime aeroportuale di 2 ettari e mezzo, riducendo il parco previsto nell'area di Castello».
«La pianificazione urbanistica e gli eventuali potenziamenti dell'infrastruttra - ha aggiunto il consigliere diessino - sono di competenza del Comune e della Regione che deve anche valutare le conseguenze di tale ipotesi sulla salute dei cittadini e sull'ambiente. L'Enac farebbe bene invece a concentrarsi sulle tante cose di sua competenza che invece non la vedono impegnata con la diligenza e l'efficienza necessarie: potenziamento dei sistemi di sicurezza locali, migliore collocazione del tanto atteso ILS che attualmente non è allineato con l'asse della pista, con conseguente impossibilità di innalzare l'angolo di atterraggio lato Peretola, definitiva approvazione delle procedure antirumore e della zonizzazione acustica secondo le richieste degli enti locali».
«Misureremo presto l'efficienza dell'Enac di Peretola - ha concluso Barbaro - il 4 luglio è convocata dopo molti mesi la Commissione sul rumore aeroportuale, presieduta da. Basile, che deve definire le procedure antirumore: mi aspetto che in quella sede Enac dia un contributo fattivo alla compatibilità dell'aeroporto, anziché discutere di scelte politiche che spettano ad altri soggetti istituzionali».