Mentre già fervono in contemporanea le prove di “Trovatore “ e “Tamerlano” che inaugurano il 64° Maggio Musicale, il concerto di stasera, penultimo della Stagione del Teatro del Maggio, ha il carattere dell’eccezionalità: per la prima volta, infatti, suona a Firenze l’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI, il grande complesso nato nel 1994 dalla riunificazione delle quattro Orchestre RAI fino allora esistenti – Torino, Milano, Roma e Napoli -, e da quella data diretta dai più grandi Maestri, quali Pretre, Giulini, Chailly, Maazel, Chung, Sawallisch, Rostropovich e Bychov, e fin dagli esordi proprio da Sinopoli, al quale dunque Orchestra Rai e Teatro del Maggio hanno deciso congiuntamente di intitolare la serata.
L’Orchestra Nazionale della RAI è ben nota al grande pubblico: oltre che della sua Stagione sinfonica, trasmessa da RAI RadioTre, e di tournées internazionali, è protagonista dei principali appuntamenti ufficiali nel nostro Paese, quali i concerti per la Festa della Repubblica, per il Capodanno e il Natale, ripresi dalla televisione pubblica. È dunque un evento la sua prima presenza fiorentina - alla quale saranno presenti i vertici di viale Mazzini, e fra tutti il Presidente della RAI Roberto Zaccaria -, con un programma straordinario che riflette frequentazioni culturali e ascendenti del suo Direttore Artistico Daniele Spini: “Piccola musica notturna” di Luigi DALLAPICCOLA, la trascrizione per viola e orchestra di Luciano BERIO dalla Sonata op.120 n.1 di BRAHMS per clarinetto e pianoforte, la Prima, celeberrima Sinfonia di Gustav MAHLER detta “Il Titano”.
Sul podio, dopo molti e lunghi anni di assenza da Firenze (l’ultima sua apparizione è del 1984, anche allora con Mahler), ELIAHU INBAL , che dell’Orchestra RAI è dal ‘96 Direttore Onorario, mentre Jeffrey Tate ne è il Primo Direttore Ospite.
Nato a Gerusalemme nel 1936, violinista, allievo per la direzione d’orchestra di Ferrara e Celibidache, Inbal ha guidato l’Orchestra RAI nelle tournées in America Latina ed Europa, e per la sua attività con questa compagine gli sono stati conferiti i premi ”Abbiati” e “Viotti d’oro”. Solista nel lavoro di Brahms/Berio sarà CHRISTOPH SCHILLER, virtuoso di viola, più volte a fianco di nomi come Menhuin, Argerich, Canino e Maisky in formazioni da camera, membro del Nuovo Quartetto di Zurigo, Sine Nomine e Smetana, e fondatore del Quartetto ARIA, oltre che docente a Basilea e all’Accademia Menhuin.
Il concerto è in abbonamento, ma sono ancora disponibili posti da 35.000 a 55.000 lire.