Sabato 5 e domenica 6 maggio 2001 torna Alla Corte del Vino: la mostra mercato dei grandi vini di Toscana che si svolge nella villa rinascimentale della famiglia Corsini, a San Casciano in Val di Pesa. Dal 1997, ogni anno, Duccio Corsini, ideatore e organizzatore della manifestazione, apre le porte di Villa Le Corti e chiama a raccolta i più rinomati winegrowers toscani, che presentano Alla Corte del Vino il meglio della loro produzione. Un’esperienza unica per appassionati, curiosi, neofiti, esperti, operatori professionali, ai quali viene offerta l’occasione di conoscere e comparare i vini proprio nel luogo della produzione, completando l’avventura nell’universo Vino attraverso un programma di eventi, incontri e seminari di approfondimento.
L’INAUGURAZIONE
Questa quinta edizione presenta una novità che arricchisce ulteriormente l’offerta della manifestazione.
La serata inaugurale di Alla Corte del Vino, venerdì 4 maggio 2001, avrà una veste speciale: a partire dalle ore 19, nel Teatro Comunale di Firenze, una grande asta di vini a ingresso libero metterà all’incanto vini toscani, italiani e internazionali – vecchi, contemporanei e in futures – e il ricavato sarà devoluto alla Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino come contributo per la realizzazione di un’opera che andrà in scena nel 2002. È una novità assoluta per l’Italia: un’asta di vini in favore di un’istituzione musicale.
I 150 lotti che saranno battuti per metà provengono dagli espositori di Alla Corte del Vino, che hanno accolto con entusiasmo l’idea di realizzare, per la prima volta in Italia, un’asta di vini in favore di un teatro lirico.
Accanto ai grandi nobili di Toscana saranno proposti anche vini di altra provenienza, sia italiani che internazionali, soprattutto francesi, e in particolare bordolesi. Fra i vini in asta, con quotazioni di base fra le trecentomila e i tre milioni di lire, gli italiani Sassicaia, Tignanello, Solaia, Ca' del Bosco, Sammarco, Mormoreto e Montesodi dei Frescobaldi, Don Tommaso, Maculan, Planeta e Tasca, e i francesi Chateau Mouton Rothschild, Chateau Haut Brion, Chateau Lafleur Pètrus, Chateau Lynch Bages, Chateau Cheval Blanc-Domaine Mèo-Camuzet.
Tra i vini in asta spiccano i due preziosi lotti Chateau d’Yquem e Dom Perignon, donati da Bernard Arnault, patron del gruppo Louis Vuitton-Moët-Hennessy, i lotti offerti da Giovanni Manetti, proprietario della tenuta Fontodi, composti da sei bottiglie di Flaccianello 1990 ed una 12 litri di Flaccianello 1997, un Jeroboam di Mouton Rothschild 1975 donato da Philippine De Rothschild e uno Chateau Talbot (aint Julien) del 1920 donato da Olivier Le Fuel.
Fuori catalogo Felsina 1997 in un formato speciale offerto da Giuseppe Mazzocolin.
L’asta inizierà al termine della prova generale de Il Trovatore diretta da Zubin Mehta e interpretata da Roberto Alagna, al suo debutto italiano – opera che inaugurerà domenica il 64° Maggio Musicale Fiorentino – e sarà battuta dalla Casa d’Aste Pandolfini di Firenze, una delle più competenti nel mercato dei vini italiani.
Alla Corte del Vino e il comitato MaggiodiVino, costituito espressamente per quest’iniziativa e presieduto da Clotilde Trentinaglia Corsini, sono, dunque gli iniziatori di una nuova forma di fund raising che mette la cultura enologica al servizio di un’istituzione musicale.
I soci del comitato MaggiodiVino, al quale è affidata l’organizzazione e la raccolta fondi per l’evento, sono Carlo Arborio Mella, Alberto Bianchi, Alessandra Bovio Torrigiani Malaspina, Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano, Massimo Scarpelli.
Mentre nel Comitato d'Onore figurano tra gli altri Alberto Arbasino, Daniele Cernilli, Giorgiana Corsini, Wanda Ferragamo, Giancarlo Giannini, Fernanda Giulini, Nanni Guiso, Gioia Marchi Falck, Nancy Mehta, Alberto Milla, Benedetta Origo, Emilio Perrone da Zara, Jean-Leon Steinhauslin, Fabio Vacchi, Sidsel Vivarelli Colonna.
L’ESPOSIZIONE
Lo svolgimento di Alla Corte del Vino, sabato 5 e domenica 6 maggio a Villa Le Corti, conferma la formula tradizionale della manifestazione, ormai consolidata e apprezzata: mostra mercato, vetrina di qualità, stage enologico, momento d’incontro tra appassionati e luogo di approfondimento tecnico e culturale.
Il percorso
Alla Corte del Vino è una vetrina del grande vino toscano, in libera degustazione, presentata dagli stessi produttori, forti di una lunga serie di annate trionfali e nel pieno del “rinascimento”: dai vini di sempre (come il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano), fino ai nuovi ma già celebri prodotti ottenuti dall’incrocio del Sangiovese con vitigni di ritorno come il Merlot e il Cabernet.
Il programma di seminari
Alla Corte del Vino comprende anche una serie di appuntamenti che si avvicendano durante i due giorni della manifestazione: un ciclo di seminari, degustazioni guidate, convegni, su aspetti e temi diversi animati da esperti, operatori, giornalisti, enologi.