La prima operazione a cuore aperto eseguita nello Yemen e' stata
opera di cardiochirurghi toscani che, dall'Ospedale pediatrico apuano di Massa,
sono volati nella capitale yemenita, San'a, nell'ambito di una missione cui la
Regione Toscana partecipa insieme al Cnr di Pisa.
Ma il piccolo paziente yemenita non e' stato l'unico ad essere salvato dai medici
toscani che stanno lavorando ormai da anni a un programma di cooperazione
internazionale tutto basato sugli aiuti in campo sanitario e, in particolare, sulle
risposte piu' urgenti da dare ai problemi del'infanzia.
Se n'e' parlato oggi a Palazzo Bastogi nel corso di un incontro fra l'assessore
regionale alla sanita' e una delegazione dello Yemen guidata dal ministro della
sanita' Abdullah Abdul Wali Nasher. Fra i partecipanti anche rappresentanti del Cnr
di Pisa che hanno gia' partecipato, con i chirurghi dell'Opa, a due missioni. Una
terza dovrebbe partire fra qualche giorno. Otre a mettere a disposizione le proprie
competenzee e strutture sanitarie, il programma di cooperazione prevede anche
stage formativi per il personale sanitario yemenita.
Una visita ai quartieri monumentali di Palazzo Vecchio, uno scambio di doni e una promessa: gettare le basi per un patto di amicizia fra Firenze e Sana’a.
L’assessore ai gemellaggi Eugenio Giani ha ricevuto stamani una delegazione della Repubblica dello Yemen guidata dal ministro della sanità Abdulla A. Nasher. “Sono molto lieto di accogliervi in questo prestigioso Palazzo – ha detto l’assessore Giani – ricco di storia e simbolo istituzionale di Firenze. La nostra realtà è molto legata allo Yemen, nazione ricca di cultura e testimonianze di epoca romana. Questa vostra visita ci consente di stringere rapporti che potranno concretizzarsi in un patto di amicizia, che la nostra commissione affari istituzionali sta già esaminando.
Mi auguro di poter ospitare a Firenze la mostra sulla civiltà yemenita e auspico uno scambio di studenti universitari fra le nostre due città”. Al termine della visita l’assessore Giani ha consegnato alla delegazione yemenita una medaglia, un volume sul teatro a Firenze e uno sul Calcio Storico Fiorentino, mentre il ministro gli ha consegnato un pugnale e un pacchetto di caffè.