Cassa di Risparmio di Firenze ha avviato l’iter formale relativo all’Offerta Pubblica di Acquisto su una parte del capitale sociale di Cassa di Risparmio di Mirandola, con il deposito in Consob del documento informativo.
L’Offerta riguarda una quota pari al 15% (elevabile fino al 20%) del capitale sociale della banca emiliana, posseduto da investitori privati.
Nell’ambito dell’Offerta, le azioni, del valore unitario di 10.000 lire, verranno acquistate al prezzo di 43.500 lire ciascuna.
Il periodo per la presentazione delle adesioni – da concordare con Consob - è stato orientativamente indicato nei giorni tra il 29 novembre e il 15 dicembre 2000.
L’Offerta Pubblica d’Acquisto rientra negli accordi stipulati con la Fondazione Cassa di Risparmio Mirandola nel settembre scorso, quando questa aveva ceduto il 20% del capitale della Banca alla Cassa di Risparmio di Firenze.
A conclusione dell’Offerta, la quota di capitale posseduta da CR Firenze in Cassa di Risparmio di Mirandola si attesterà fra il 35% e il 40%.
Attualmente il capitale della Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A.
risulta così ripartito: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, 36%, Cassa di Risparmio di Firenze 20%, Cassa di Risparmio di Bologna, 14%, azionisti privati 30%.
Nei primi sei mesi dell’anno, Cassa di Risparmio di Mirandola SpA – che ha una rete di 21 sportelli, diffusi in Emilia Romagna e Lombardia – ha superato i 3 miliardi di utile, ed ha registrato una raccolta globale superiore a 1.800 miliardi e impieghi economici per 560 miliardi.
Con il perfezionamento dell’accordo di cessione, CR Mirandola si è avvicinata al Gruppo CRF, un gruppo bancario di 370 sportelli, con un utile netto nel primo semestre di 83,6 miliardi (+ 50%) , di cui fanno parte CR Pistoia e Pescia, CR Orvieto e CR Civitavecchia.