Anche se ancora si aspettano le norme attuative che
dovrebbero consentire l'avvio della riforma sancita dalla nuova legge
nazionale, la Regione si e' mossa con tempestivita' per consentirne
comunque la gestione. Il quadro delle iniziative messe in campo per
garantire il diritto al lavoro anche in una fase transitoria e' stato tracciato
dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi
intervenuto oggi al convegno organizzato su questo tema dall'ufficio
handicap della Cgil Toscana.
"Anche se la gestione della legge 68/99 "Norme per il diritto al lavoro dei
disabili" appare tuttora in una fase piuttosto confusa e, per certi versi,
incerta - ha detto l'assessore - non possiamo dire che nella nostra regione
la riforma per il diritto al lavoro dei disabili segni il passo".
Tanto per cominciare, spiega Benesperi, la Regione si e' mossa integrando
la legge per i servizi all'impiego (quella che ha sancito la riforma del
collocamento su base regionale) con una normativa ad hoc.
La legge 12 istituisce infatti un Comitato e un Fondo regionale per l'occupazione dei disabili. Alla mancanza di norme attuative della legge nazionale, la giunta ha poi fatto fronte con una serie di deliberazioni di indirizzo. Nel frattempo, e' andato avanti a tutti i livelli anche il lavoro di concertazione destinato ad assumere un ruolo centrale nelle politiche di avviamento al lavoro dei disabili mitigando così la logica, ormai in via di superamento, del vecchio collocamento obbligatorio. Oltre ad avere integrato le Commissioni tripartite provinciali previste dalla legge sui servizi all'impiego con rappresentanti delle categorie dei disabili, la Regione ha insediato, fin dal dicembre '99, la Commissione regionale al cui interno sono stati discussi, fra l'altro, i criteri e gli indirizzi per la sperimentazione dell'attuazione della legge nazionale.
Nella fase
transitoria sono state inoltre attribuite alle province le funzioni di
autorizzazione al collocamento mirato dei disabili e sono state individuate
le procedure da adottare, in questa fase di trapasso, per il collocamento
obbligatorio. Su questo fronte e' stata anche elaborata la convenzione
quadro per il programma di inserimento lavorativo finalizzato alla
copertura della quota d'obbligo stabilita dalla legge.
"L'obiettivo della giunta - ha concluso Benesperi - e' quello di arrivare,
entro la prossima estate, alla conclusione della fase sperimentale e alla
sistemazione definitiva delle norme regionali, certi che l'esito della riforma
non dipendera' tanto dal saper bilanciare norme vincolistiche con norme
incentivanti ma dal saper mettere in rete risorse umane, finanziarie e
servizi pubblici competenti.
Accanto a questo sara' essenziale mettere in piedi un'attivita' di concertazione a livello aziendale e territoriale che veda davvero i lavoratori e le lavoratrici disabili protagonisti ".