E’ il primo sentiero che si inaugura della rete (si prevedono circa 60 chilometri di estensione complessiva) che doterà la Riserva Acquerino-Cantagallo di una struttura per la promozione del turismo escursionistico e la valorizzazione delle bellezze naturali che l’area offre. Sabato 30 settembre alle 9,30 al Mulino della Sega, tappa di inizio del sentiero “Le sorgenti del Bisenzio”, ci sarà il taglio del nastro, alla presenza del presi-dente della Provincia Mannocci, degli assessori a Parchi e Riserve, Nadia Baronti, e all’Ambiente, Massimo Logli, del sindaco di Cantagallo, Riccardo Turchi, e del presidente della Comunità montana, Auro Salvi.
Al termine della cerimonia il percorso (5,6 chilometri con un dislivello di circa 400 metri) sarà inaugurato subito: gli amministratori, insieme a chiunque vorrà partecipare, affronteranno la salita che li condurrà, attraverso Luogomano e lungo il fosso di Trogola ed il fosso delle Barbe, fino a Le Barbe. Si tratta di una passeggiata che permette di visitare uno dei territori più nascosti ed ancora selvaggi della Valle del Bisenzio, ma sabato mattina ci saranno anche gli esperti del Centro di documentazione storica ed etnografica della Val di Bisenzio a fare da ciceroni ai partecipanti illustrando flora e fauna della zona.
“Il punto di arrivo è segnato dal fabbricato de Le Barbe – spiega l’assessore Baronti – attualmente in stato di abbandono. Qui sorgerà un laboratorio di ricerca sull’acqua dedicato alle scuole e collegato idealmente al luogo delle sorgenti del Bisenzio, ma l’organizzazione e la struttura di servizi della riserva stanno velocemente prendendo forma. La Provincia ha già costituito l’ufficio parchi e a primavera sarà installata la nuova segnaletica, mentre continua l’opera di ripulitura e restauro dei numerosi sentieri presenti nell’area.
Tutti gli edifici esistenti all’interno del perimetro del parco saranno adibiti ad attività turisti-che e ambientali: a Cave funziona già un laboratorio didattico con posti letto e ristorazione, a Cascinale realizzeremo una struttura per l’escursionismo a cavallo, a Vespaio opera una cooperativa per il recupero dei tossicodipendenti che produce prodotti tipici naturali e, infine, destineremo la zona nei pressi dell’incubatoio ittico, facilmente accessibile con una breve passeggiata, a punto di sosta per famiglie”.
A Cantagallo stanno intanto per essere appaltati i lavori per la ristrutturazione del fabbricato che fungerà da Centro visite, si tratterà di uno dei due ingressi principali alla Riserva (l’altro sarà la Cascina di Spedaletto), con un impegno complessivo di 100 milioni (70 della Provincia e 30 della Regione Toscana).Altri 60 milioni sono già stati investiti in un progetto, in collaborazione con il Cai e il Cdse, che coinvolge tutto il ciclo delle scuole dell’obbligo di Vernio e Vaiano e che realizzerà uno studio accurato sull’Acquerino-Cantagallo e le aree naturalistiche collegate.
“Le sorgenti del Bisenzio” segue nella parte inferiore una vecchia pista forestale, mentre nella parte superiore sono stati individuati e riattivati alcuni sentieri utilizzati in passato per lo smacchio della legna e del carbone; lungo il tracciato non è raro imbattersi in cervi e cinghiali, ma la zona è popolata anche dalle poiane e i corsi d’acqua sono ricchissimi di trote. Per chi vuole partecipare alla passeggiata l’appuntamento è alle 9.00 alla sede della Comunità montana Val di Bisenzio a Mercatale di Vernio, alle 9.30 ci sarà l’inaugurazione al Mulino della Sega e quindi l’escursione, che si concluderà dopo circa due/tre ore al termine del sentiero, in lo-calità Le Barbe, dove sarà offerto a tutti i partecipanti un piccolo spuntino rustico.