Nel cuore dell'Europa centro-orientale questo paese sta assistendo, negli ultimi dieci anni, a un vero e proprio miracolo economico. Moneta stabile, inflazione contenuta, prodotto lordo in crescita, debito pubblico ridotto e la previsione di poter entrare presto nell'Unione Europea fanno del mercato polacco uno dei piu' interessanti per le nostre imprese (con un potenziale di quasi 40 milioni di consumatori) , il primo mercato di sbocco per le esportazioni nell'area degli ex paesi socialisti, Russia e Cina comprese.
E'
questo lo scenario in cui si muovono le iniziative che la Regione e
Promofirenze (azienda speciale della Camera di Commercio) hanno messo
in cantiere per favorire la cooperazione economica e consentire alle
aziende toscane e ai partner polacchi di cogliere le opportunita' offerte.
La Regione e Promofirenze si sono mosse all'interno del programma
comunitario "Jop, facility 1" (facilitazioni di joint venture fra imprese) i
cui obiettivi sono, appunto, l'incentivazione della cooperazione economica
e la realizzazione di joint-venture con gli imprenditori polacchi.
Il progetto, che vede fra i suoi partner la Regione Toscana e la regione
polacca Malopolska (la Piccola Polonia, capoluogo Cracovia), si articola
in una serie di inziative, la prima delle quali e' il meeting di oggi,
organizzato da Promofirenze con la collaborazione del Cesvit. E'
un'occasione per informare gli operatori toscani sulle possibilita' di
investimenti, con puntualizzazioni sul quadro normativo, fiscale ed
economico del paese e della regione Malopolska.
Una particolare
attenzione sara' riservata alle nuove tecnologie, settore verso il quale c'e'
un particolare interesse da parte polacca.
A Cracovia esiste infatti un centro di tecnologia avanzata, una sorta di parco tecnologico gestito come una zona economica speciale con particolari facilitazioni per gli investimenti stranieri e una importante universita' specializzata nella ricerca tecnologica. Sara' proprio il centro tecnologico di Cracovia l'organizzatore del secondo appuntamento per gli operatori toscani, previsto per il 27 settembre a Cracovia e dedicato a incontri bilaterali fra aziende, consorzi, associazioni operanti nel settore delle tecnologie e interessati a esaminare proposte di collaborazione economica a vari livelli.
Con la regione della Piccola Polonia la Toscana ha recentemente stipulato
un accordo di collaborazione che prevede, fra l'altro, lo sviluppo di scambi
commerciali e iniziative per la cooperazione, lo sviluppo di piccole e
medie imprese, creazione di parchi tecnologici e di incubatori di imprese.
L'attenzione per la Polonia non e' casuale. Si svolgera' infatti a Varsavia,
dal 21 al 29 ottobre, l'evento organizzazto dall'Istitituto per il commercio
estero per il 2000: "Italia-Polska: Crescendo", un percorso attraverso la
varieta' culturale, tecnologica, produttiva e commerciale del paese.
All'evento sara' presente anche la Toscana che partecipera' con un suo
stand istituzionale e con una delegazione di operatori.
Le iniziative promosse da Regione e Promofirenze sul
mercato polacco non sono occasionali ma frutto di una precisa politica da
parte della Regione. Lo ha spiegato l'assessore alle attivita' produttive
Ambrogio Brenna nel suo intervento al convegno di oggi alla Borsa Merci
di Firenze. "Tutto questo - ha spiegato l'assessore Brenna - non e' casuale
ma e' frutto di rapporti e accordi stipulati da tempo fra la Toscana e la
Polonia e con alcune regioni in particolare, come la regione Malopolska.
Sono accordi che hanno gia' cominciato a dare i loro frutti. Non e' casuale
quindi che, che nel suo piano promozionale 2000, la Toscana abbia
inserito e finanziato un progetto Polonia e che molte imprese toscane
abbiano gia' investimenti contatti e in quel paese".
Ma l'interesse e' reciproco. L'assessore ha fra l'altro sottolineato come il
modello rappresentato dai distretti toscani di piccole e medie impresa
costituisca un importante spunto di riflessione quanto a capacita' delle
realta' locali di partecipare in modo attivo allo sviluppo.
"E' a partire da questa realta' la cui carta vincente sta nel saper conciliare
competitivita', qualita' e sostenibilita' dello sviluppo - ha ricordato Brenna
- che la Toscana puo' vendere a tutto il mondo il suo modello. E' questo il
compito dell'Apet, l'agenzia per la promozione economica che comincia
ora a muovere i primi passi".