Sarà un avvenimento cittadino, perché la sera di mercoledì 27 settembre le porte della cattedrale si apriranno gratuitamente a tutti coloro che vorranno assistere all' "Omaggio a Luigi Cherubini" - il compositore fiorentino vissuto tra il Sette e l'Ottocento fra Italia e Francia - che l'Opera di Santa Maria del Fiore ha posto a conclusione della rassegna musicale "O flos colende".
Requiem in do minore dell'autore di "Medea", preceduto dal breve Stabat Mater in sol minore D 175 di Franz Schubert: un programma sacro, studiato per l'eccezionale occasione, che nell'Anno Giubilare vede la neo-Fondazione del "Maggio" collaborare per la prima volta con l'Opera (la cui istituzione risale al lontanissimo 1296), e con il Capitolo e il Clero della Cattedrale.
L'evento in Duomo é stato presentato alla stampa dalla Presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Anna Mitrano, cui si deve l'idea e la realizzazione, dai rappresentanti dell'Arcidiocesi che hanno portato il saluto e il plauso del Cardinale, e dal Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Stefano Merlini. Il grande palco troverà luogo non nella zona absidale, ma nella controfacciata, suggestivamente dominata dall'orologio di Paolo Uccello; l'accesso per il pubblico avverrà dalla Porta dei Canonici (lato Campanile di Giotto) a partire dalle ore 20.45, mezz'ora prima dell'inizio del concerto, fissato per le ore 21.15 precise.
Fra le molte autorità invitate che saranno presenti, e per le quali si aprirà invece la porta del Campanile, anche il poeta Mario Luzi.