L'assessore alle politiche sociali e vicepresidente della Giunta regionale, Angelo
Passaleva, e' intervenuto in Quarta commissione, sanita' e sicurezza sociale presieduta da Federico Gelli dei Democratici, nel corso dell'audizione sul programma regionale di sviluppo e sul documento di programmazione economica e finanziaria.
Passaleva ha parlato di quel che riguarda il sociale. L'assessore al diritto alla salute, Enrico Rossi, e' stato invece sostituito dal coordinatore del dipartimento sanita' della giunta, Mario Romeri, che ha centrato il suo intevento su quel che attiene le politiche sanitarie.
Il vicepresidente, dopo aver ricordato che la bilancia demografica e' stata rimessa quasi in pari dagli immigrati, ha posto l'accento sulla necessita' di attuare adeguate politiche a sostegno della terza eta' e in particolare per combattere le politiche a sostegno della terza
eta' ed in particolare per combattere le patologie degli anziani, aggiungendo che tuttavia occorre aggiustare di volta in volta il tiro. Il piano integrato sociale, ha assicurato l'assessore, sara' varato nei primi mesi del prossimo anno.
Passaleva, inoltre, ha ricordato come, al contrario di quel che avviene per la sanita', nel sociale le politiche e gli indirizzi debbano essere integrativi delle altre politiche ed in
particolare del piano socio-sanitario.
La quota sociale deve essere aggiuntiva a quella garantita e di base ed a questo pacchetto vanno aggiunti i buoni servizio.
Al tempo stesso, ha precisato Passaleva, lo Stato da una parte e la Regione dall' altra devono garantire adeguati sostegni alle famiglie piu' bisognose, ai soggetti deboli ed a tutte quelle fasce che necessitano di interventi integrativi. La Regione Toscana, ha concluso Passaleva, sta centrando i propri sforzi anche in interventi di contrasto alla poverta' ed alle marginalita' estreme. Il coordinatore del dipartimento sanita' ha ricordato come i documenti in questione si inseriscano nel contesto del federalismo ed ha aggiunto che la Regione destina l' 80% del bilancio alle spese sanitarie.
Romeri ha anche ricordato che la Toscana e' una delle poche amministrazioni ad avere un piano normativo aggiornato in materia sanitaria e che e' intenzione della Giuntacontenere le spese senza intaccare la qualita' dei servizi e delle prestazioni. L'autonomia gestionale delle aziende sanitarie, ha aggiunto il coordinatore, e' una strada sulla quale proseguire. Inoltre, oltre ad auspicare un'integrazione dei servizi socio-sanitari, Romeri ha ricordato la volonta' di umanizzare e personalizzare i servizi ed ha concluso affermando la necessita' di sviluppare le cure domiciliari.