‘’‘Il Comune ascolta chi non può ascoltare’. E’ questo lo slogan scelto per lo sportello per i non udenti aperto ormai da un anno presso la sede dell’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) di via Carlo Bini. Qui lavora un operatore in grado di capire e parlare con la lingua dei segni (L.S.I.), capace quindi di avere un contatto diretto con i non udenti, fornendo loro informazioni sui servizi, suggerimenti e ascoltare anche le eventuali proteste’’. E’ quanto ricorda l’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi rispondendo all’invito rivolto dalla dottoressa Manuela Gemmi apparso oggi su un quotidiano. Il servizio che proprio pochi mesi fa ha ricevuto il riconoscimento assegnato dal ministero per la Funzione pubblica ogni anno ai migliori progetti delle Amministrazioni pubbliche, è particolarmente apprezzato da i non udenti: i contatti medi mensili raggiungono infatti le 50 unità.
Interpretariato per non udenti: Billi, nel Comune il servizio funzione da tempo
