Dal tre agosto all’otto ottobre, al Santa Maria della Scala di Siena, si terrà una mostra di opere realizzate su carta da quasi cento artisti provenienti da tutto il mondo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Centro Abbazia di Spineto – incontri e studi, presso Sarteano, insediamento medievale dove si produceva la carta e dove, in agosto, si terrà, per la prima volta in Italia, il convegno mondiale dell’International Association of Hand Paper Makers and Paper Artists (Iapma).
Sin dalla sua costituzione, questa associazione no profit, ha tenuto i propri congressi annuali in prestigiose sedi come nel museo di Capellades in Spagna, nel Lleopold Hoesch Museum a Duren, a Montreal, a Noordwijkerhout in Olanda, a Kyoto, Copenhagen e ad Adelaide in Australia. La Iapma ha l’obiettivo di sostenere e diffondere le attività artistiche e culturali legate all’universo della carta nelle sue varie manifestazioni, dalla produzione realizzata a mano all’uso della stessa come mezzo di espressione artistica, meglio conosciuto come paper art.
Fra i suoi membri essa annovera storici della fabbricazione della carta, produttori e numerosi artisti che operano nella Paper Art.
Il percorso della carta iniziò in Cina per estendersi poi in Corea e in Giappone e seguire progressivamente la via della seta fino alla Persia, all’Egitto e, successivamente al nord Africa, alla Spagna e all’Italia dove ebbe inizio la produzione in Europa.
Il Santa Maria della Scala, tappa fondamentale del percorso di una delle principali arterie viarie medioevali, costituisce quindi un luogo ideale in cui raccogliere il lavoro di questi artisti internazionali i quali hanno scelto la paper art come efficace mezzo espressivo e di comunicazione.
Sono infatti esposte piccole sculture e grandi installazioni, numerosi dipinti e due originali sezioni riservate ai “gioielli e alla moda di carta”.
All’iniziativa partecipano numerosi artisti noti nell’ambiente legato a questo tipo di espressione artistica e in gran parte provenienti dai paesi scandinavi, dalla Germania, dalla Svizzera ma anche dall’Argentina e dall’Australia. Particolarmente nutrito è, infine, il gruppo di artisti proveniente dagli Stati Uniti e dall’Olanda, paese in cui si svolge una importante biennale di Paper Art presso Amsterdam.
La mostra, curata da Lucia Barata, Marco Borgogni e Luciano Pandiani, è corredata da un ampio catalogo, che costituisce tra l’altro una importante occasione per presentare una forma d’arte molto diffusa in molti paesi e quasi sconosciuta in Italia.