L'opposizione di centro destra in consiglio regionale votera' la risoluzione alta velocità presentata dalla maggioranza solo se saranno accolti alcuni emendamenti finalizzati, come ha spiegato il capogruppo di Forza Italia, Paolo Bartolozzi, ''ad evitare nuovi danni provocati dai cantieri dell' alta velocita', all'ammissione delle proprie responsabilità' per quelli già provocati da parte del Cavet ed a far si' che il consorzio che esegue i lavori indennizzi le popolazioni del Mugello per i danni prodotti".
Per evitare che nuovi danni vengano provocati Bartolozzi chiede che ''vengano cambiati i codici di scavo emendando la risoluzione della maggioranza che parla invece di prevenzione e riduzione di impatti ambientali idrogeologici anche, ma non necessariamente, mediante la modifica dei codici di scavo".
"Secondo gli attuali codici di scavo - ha spiegato Bartolozzi- non e' infatti previsto il monitoraggio in avanzamento cioe' non e' fatto obbligo al Cavet di fare assaggi per verificare se si intercettano sorgenti prima di procedere allo scavo della galleria in modo da fare l'impermeabilizzazione prima dello scavo''.
Tra gli emendamenti proposti da Forza Italia anche
quello relativo al ripristino dell'assetto idrogeologico a carico del Cavet al quale dovrebbe anche competere il reperimento di fonti alternative di approvvigionamento idrico per le popolazioni del Mugello.
Sul fronte dell'attivita' di vigilanza si propone che l'Arpat, per la quale il documento della maggioranza chiede un potenziamento in termini di uomini, strumentazioni e finanziamenti, riferisca ogni 60 giorni in consiglio regionale sul reale impatto dell'avanzamento delle opere sulle popolazioni coinvolte.
Per quanto riguarda invece il capitolo risarcimento si chiede al Cavet un indennizzo a favore degli abitanti di Firenzuola e, per eventuali danni futuri, un impegno da parte del consorzio ad indennizzare le popolazioni danneggiate entro un tempo massimo di 40 giorni.
Carraresi, del Ccd, ha parlato dell'alta velocita' come di Quna grande abbuffata'' ed ha ricordato che si tratta di un'opera finanziata interamente con denaro pubblico. ''La Tav che ha affidato i lavori al consorzio Cavet - ha spiegato Carraresi - e' infatti partecipata al 100% dalle Fs spa che hanno come unico azionista il ministero del tesoro''.
''Del consorzio - ha proseguito Carraresi - fanno parte Fiat ed un raggruppamento d'imprese di cui fanno parte anche alcuni colossi della Lega delle Cooperative come la Impreglio-Itinera, Federici-Cmc e Ccpl".
"Come potevano i comuni rossi del Mugello - ha concluso Carraresi - svolgere una seria attività di controllo su lavori effettuati dallo holding torinese e dal sistema cooperativo rosso?".