E’ la mostra “Gente di
Toscana. Nostre storie nel mondo” che sara’ inaugurata domani alle 17
presso il palazzo Dosi Migliavacca a Pontremoli dall’assessore Mariella
Zoppi.
C’e’ Yves Montand, emigrato da Monsummano, c’e’ Filippo Mazzei da
Poggio a Caiano che divenne amico del presidente Usa Thomas Jefferson, i
fratelli Rosselli e gli anarchici fuggiti per ragioni politiche, ma anche tanti
volti sconosciuti partiti alla volta dell’America, del Sudafrica o
dell’Australia.
Secondo l’assessore, che sara’ a Pontremoli nella sua doppia veste di
responsabile della cultura, ma anche dei rapporti con le comunita’ toscane
all’estero, la mostra rappresenta il segno tangibile di quale attenzione pone
la Regione alle relazioni e ai contatti con i nostri connazionali.
“Crediamo che l’emigrazione toscana –ha detto l’assessore- abbia
rappresentato un momento forte nella nostra storia. Da questa terra sono
partiti migliaia di uomini e donne in cerca di lavoro e di fortuna.
Molti
hanno coronato il loro sogno, altri non ci sono riusciti, tutti hanno portato
nel mondo un pezzo della cultura, delle tradizioni, della capacita’ di
lavorare dei toscani. La mostra intende rendere testimonianza dei sacrifici
di cui sono stati capaci queste migliaia di ambasciatori di Toscana che
hanno tenuto e continuano a tenere alto il nome della nostra regione nel
mondo”.
Foto, lettere, documenti raccolti grazie alla collaborazione dei parenti degli
emigrati, e poi storie di partenze dalla Lunigiana, dalla montagna pistoiese,
dalla lucchesia come dall’Elba, dalla Maremma come da ogni provincia
della nostra regione: la mostra e’ tutto questo, insieme ad un segno di come
siano tuttora forti i legami tra la Toscana e la sua gente, ovunque si trovi.
E’ per questa volonta’ di mantenere aperta la comunicazione in entrambi i
sensi, che nelle intenzioni della Regione la mostra e’ destinata a girare
soprattutto all’estero, in primo luogo dove piu’ radicate sono le comunita’
e le associazioni dei toscani. Da novembre infatti iniziera’ il suo tour in
Europa, partendo dal Belgio.
La copia della mostra che rimarra’ a Pontremoli fino alla fine di ottobre, si
spostera’ poi ad Arezzo, dove sara’ esposta da ottobre a dicembre, e girera’
in tutta la Toscana per farsi conoscere.
L’altra copia prendera’ -come i
protagonisti che raffigura- la via dell’emigrazione.
Visitando l’esposizione pontremolese sara’ possibile anche acquistare un
bel catalogo di quasi duecento pagine che raccoglie scritti, foto, documenti
ed interventi che riguardano le storie della gente di Toscana.