“Utilizzo sicuro di Internet” – Periodo di riferimento: 1 gennaio 1999 – 31 dicembre 2002.
Piano pluriennale di azione per la promozione dell'utilizzo sicuro di Internet attraverso la lotta alle informazioni di contenuto illegale e nocivo diffuse attraverso le reti globali.
7 luglio 2000: invito a presentare proposte per azioni di sensibilizzazione;
21 marzo 2001: termine ultimo per la presentazione di proposte.
Riferimento normativo:
Gazzetta Ufficiale CE n. S 57 del 21.03.1998, pag.
34.
Proposta modificata di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio che adotta un piano pluriennale di azione comunitaria per promuovere un uso più sicuro di Internet. Gazzetta Ufficiale CE serie C 324 del 22.10.1998.
Decisione n. 276/1999/ce del Parlamento Europeo del Consiglio del 25 gennaio 1999 che adotta un piano pluriennale d'azione comunitario per promuovere l'uso sicuro di Internet attraverso la lotta alle informazioni di contenuto illegale e nocivo diffuse attraverso le reti globali.
Gazzetta ufficiale CE serie L 33 dello 06.02.1999.
Obiettivi del programma:
Il piano di azione ha l’obiettivo di promuovere l’uso sicuro di Internet e di incoraggiare a livello europeo un ambiente favorevole allo sviluppo del settore relativo.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, vengono intraprese, sotto la guida della Commissione, le azioni sotto elencate, che sostengono e promuovono le misure nazionali e che sono corrispondenti alle linee di azione di cui all'allegato I e ai mezzi per attuare il piano di azione, di cui all'allegato III:
- promozione di sistemi di autoregolamentazione da parte degli operatori del settore e di controllo dei contenuti (che si occupino ad esempio dei contenuti quali la pornografia infantile o di contenuti che istighino all'odio basato su differenze di razza, sesso, religione, nazionalità o origine etnica);
- stimoli a fornire da parte degli operatori del settore di sistemi di filtraggio e di classificazione che consentano ai genitori ed insegnanti di selezionare contenuti adeguati ai minori sotto la loro tutela e agli adulti di decidere a quale contenuto legale essi vogliano accedere, e che tengano conto del pluralismo linguistico e culturale;
- diffusione tra gli utenti, soprattutto genitori, insegnanti e bambini, dell'informazione sui servizi offerti dall'industria, affinché essi possano meglio comprendere le opportunità di Internet e trarne vantaggio;
- azioni di sostegno quali la valutazione delle implicazioni giuridiche;
- attività che stimolino la cooperazione internazionale nei settori di cui sopra;
- altre azioni che assecondino gli obiettivi elencati.
Linee di azione:
Le linee di azione, insieme alla raccomandazione concernente la tutela dei minori e della dignità umana, sono un mezzo per attuare l'approccio europeo all'uso sicuro di Internet, basato sull'autoregolamentazione del settore, sul filtraggio, sulla classificazione e sulla sensibilizzazione. Un sostegno deciso a tale approccio e' stato dato dal parlamento Europeo, dal Consiglio e dagli Stati Membri, nonché nel più ampio contesto europeo della dichiarazione di Bonn, sottoscritta dai ministri di 29 paesi europei.
Le linee di azione hanno i seguenti obiettivi:
- invitare i soggetti interessati (operatori, utenti) a sviluppare e applicare adeguati sistemi di autoregolamentazione;
- incentivare gli sviluppi sostenendo le dimostrazioni e stimolando l'applicazione di soluzioni tecniche;
- avvisare e informare genitori e insegnanti, soprattutto attraverso le loro rispettive associazioni;
- stimolare la cooperazione e lo scambio di esperienze e delle migliori pratiche a livello europeo e internazionale;
- promuovere il coordinamento a livello europeo e tra i soggetti interessati;
- garantire la compatibilità tra l'approccio seguito in Europa e quello seguito altrove.
1. Linea d'azione 1. Creare un ambiente sicuro.
La cooperazione degli operatori del settore e un sistema di autoregolamentazione pienamente funzionante rappresentano elementi essenziali per limitare il flusso di informazioni illegali su Internet.
1.1 Creare una rete europea di hot-line.
Un modo efficace per limitare la circolazione di materiale illegale e' quello di istituire una rete europea di centri detti hot-line che consentano agli utenti di segnalare contenuti da essi incontrati su Internet e ritenuti illegali.
Perseguire e punire i responsabili dei contenuti illegali resta di competenza delle autorità nazionali incaricate dell'applicazione della legge, mentre la hot-line si limita a rivelare l'esistenza del materiale illegale al fine di limitarne la circolazione. Vanno anche rispettate le differenze tra le culture e i sistemi giuridici nazionali.
Attualmente le hot-line esistono soltanto in pochi Stati Membri. Occorre stimolare la loro istituzione in modo da ottenere una copertura geografica e linguistica a livello di Unione Europea.
Andranno anche attivati meccanismi di scambio delle informazioni tra hot-line nazionali e tra la rete europea e le hot-line di paesi terzi.
Perchè tale rete sviluppi pienamente le sue potenzialità, è necessario migliorare la cooperazione tra l'industria e le autorità preposte all'applicazione della legge, garantire copertura e collaborazione a livello europeo ed aumentare l'efficacia mediante scambi di informazioni e di esperienze. Per le organizzazioni partecipanti (20-25) l'azione avrà la forma di un invito a presentare proposte volte a istituire una rete europea di hot-line, collegata a reti analoghe di paesi terzi, a sviluppare approcci comuni e a stimolare il trasferimento di know-how e delle migliori pratiche.
Le organizzazioni partecipanti saranno coadiuvate da un gruppo rappresentativo di esponenti dell'industria (fornitori di accessi e di servizi, operatori di telecomunicazioni e di hot-line nazionali) e di utenti. Esse dovranno dar prova di capacita' previsionale e di innovazione soprattutto nelle loro relazioni con le autorità nazionali preposte all'applicazione della legge.
1.2 Incoraggiare l'autoregolamentazione e i codici di condotta
Affinché l'industria possa contribuire efficacemente a limitare il flusso di informazioni di contenuto illegale o nocivo, e' importante anche incoraggiare le imprese a sviluppare l'autoregolamentazione attraverso una collaborazione con le altre parti interessate.
I meccanismi di autoregolamentazione devono assicurare un elevato livello di protezione e affrontare la questione della rintracciabilità. Data la natura transnazionale delle reti di comunicazione, l'efficacia delle misure di autoregolamentazione verrà potenziata, a livello di Unione Europea, coordinando le iniziative nazionali tra gli organismi responsabili della loro attuazione.
Questa linea di azione svilupperà orientamenti a livello europeo per codici di condotta allo scopo di trovare il consenso e l'appoggio necessari alla loro applicazione.
Mediante un bando di gara verranno selezionate organizzazioni che assistano gli organismi di autoregolamnetazione a sviluppare e ad applicare codici di condotta. Parallelamente alla definizione dei codici di condotta, sarà promosso un sistema di marchi visibili "sito di qualità" onde consentire agli utenti di individuare i fornitori di servizi Internet che aderiscono a detti codici. Verranno adottate misure per seguire attentamente i progressi, in stretto coordinamento con la promozione di orientamenti comuni per l'attuazione, a livello nazionale, di un quadro di autoregolamentazione come richiesto dalla raccomandazione del Consiglio sulla tutela dei minori e della dignità umana.
2. Linea di azione 2. Sviluppare sistemi di filtraggio e di classificazione
Per l'uso sicuro di Internet è importante che il suo contenuto sia facilmente identificabile. Ciò può essere realizzato grazie a sistemi di classificazione che descrivono il contenuto secondo schemi generalmente riconosciuti ( in cui, per esempio, voci come sesso o violenza sono classificate secondo una scala) e a sistemi di filtraggio che consentono all'utente di selezionare il contenuto desiderato. Le classificazioni possono essere allegate dall'estensore del contenuto o da appositi servizi terzi.
Esistono numerosi sistemi di filtraggio e di classificazione possibili. Tuttavia, il loro livello di sofisticazione è ancora basso e finora nessuno ha raggiunto una "massa critica" tale da garantire agli utenti che il contenuto cui sono interessati e quello che vogliono evitare venga classificato adeguatamente e che un contenuto perfettamente innocuo non sia bloccato. Bassa è anche la diffusione di tali sistemi presso i fornitori di contenuti e gli utenti europei.
Questa linea di azione si concentrerà sulla dimostrazione delle potenzialità e dei limiti dei sistemi di filtraggio e di valutazione in condizioni reali, con l'obiettivo di incoraggiare sistemi europei e di familiarizzazione gli utenti al loro impiego.
Tali sistemi, sviluppati con la piena collaborazione di rappresentanti dell'industria, consumatori e utenti, devono essere compatibili e interoperabili a livello internazionale.
2.1 Dimostrare i benefici dei sistemi di filtraggio e di classificazione
Verranno incentivati sistemi di classificazione che siano compatibili a livello internazionale e che soddisfino requisiti europei e in cui il filtraggio e la classificazione siano tali da offrire opzioni praticabili a utenti, genitori e insegnanti.
Per raggiungere la massa critica, occorre un'ampia copertura dei siti. Verrà pertanto incoraggiata la classificazione effettuata dai fornitori di contenuti mentre quella effettuata da terze parti indipendenti, con approcci standard, è adatta ai casi in cui il fornitore non qualifichi adeguatamente il contenuto. È necessario soddisfare requisiti specifici degli utenti professionali, istituzionali e del mondo dell'istruzione e quelli degli utenti finali non soddisfatti dai sistemi di classificazione dei fornitori di contenuti.
In seguito ad un invito a presentare proposte, i progetti selezionati dovranno convalidare i sistemi di classificazione rispetto ai contenuti europei, per incoraggiarne l'integrazione nel processo di creazione del contenuto e dimostrare i benefici delle soluzioni tecniche. Ne verrà sottolineata l'utilità e la praticabilità in situazioni "reali" in cui operi un campione rappresentativo di utenti tipici. Potrebbero essere altresì comprese prove sulla sicurezza dei software di filtraggio contro i tentativi di aggiramento o di disattivazione.
Un secondo invito mirerà in particolare a convalidare e dimostrare i sistemi di classificazione di terzi. Per ottenere il massimo beneficio dai progetti di dimostrazione, e' necessario misurare il loro impatto e garantire la diffusione europea dei loro risultati. La valutazione dei progetti di dimostrazione e di diffusione dei risultati sarà oggetto di un apposito bando di gara. I progetti di dimostrazione di questa linea di azione possono dare un notevole contributo alle azioni di sensibilizzazione da attuare nell'ambito della linea di azione
3.
Ai progetti di dimostrazione parteciperanno gli operatori del settore (organismi di autoregolamentazione, fornitori di accessi e di servizi, fornitori di contenuti, operatori di rete, produttori di software, utenti, consumatori, gruppi di tutela dei diritti civili e organismi statali incaricati della regolamentazione dell'industria e dell'applicazione della legge.
2.2 Facilitare l'intesa a livello internazionale sui sistemi di classificazione
La cooperazione internazionale tra gli operatori e le altre parti interessate dell'UE e dei suoi partner in altre parti del mondo è particolarmente necessaria nel campo della classificazione, per poter garantire l'interoperabilità.
Presso diversi organismi, sono già in corso lavori sui protocolli e sulla progettazione di un sistema di classificazione che soddisfi i vari requisiti. Perché l'Europa possa farsi ascoltare in sede internazionale, verranno organizzati appositi incontri di concertazione.
3. Linea di azione 3. Incoraggiare le azioni di sensibilizzazione.
Un pubblico sempre più vasto si accosta a Internet e beneficia dei nuovi servizi. Ma esiste, allo stesso tempo, un'incertezza su come affrontare i molteplici aspetti della comunicazione via rete;
genitori, insegnanti e minori devono essere al corrente delle potenzialità e degli inconvenienti di Internet ma non sempre conoscono i mezzi per proteggere i minori dai contenuti indesiderati.
Le azioni di sensibilizzazione contribuiscono ad aumentare la sicurezza e la fiducia di genitori e insegnanti nell'uso sicuro di Internet da parte dei minori. La sensibilizzazione e' anche il necessario complemento delle linee d'azione 1 e 2, perché autoregolamentazione e sistemi di filtraggio e classificazione da parte degli operatori sono iniziative fruttuose solo se utenti e potenziali utenti ne sono a conoscenza. Il parlamento Europeo ha invitato a lanciare una campagna europea e un programma di informazione e sensibilizzazione, finanziati dal bilancio comunitario, per informare genitori e persone a contatto con l'infanzia (insegnanti, operatori sociali, ecc.) sul modo migliore (anche sotto l'aspetto tecnico) di tutelare i minori contro contenuti che potrebbero risultare nocivi al loro sviluppo, al fine di garantirne il benessere.
L'azione europea, basata sulle azioni avviate dagli Stati Membri, contribuirà a rafforzare le sinergie, in particolare attraverso scambi di informazioni e di esperienze. Il piano d'azione avvierà iniziative di sensibilizzazione fondate sulla diffusione dell'informazione dai fornitori di accessi verso i clienti e svilupperà altresì materiali per uso scolastico. Le iniziative di sensibilizzazione trarranno vantaggio da quelle inserite in altri programmi, in particolare MIDAS-NET, che fa parte di INFO 2000.
In presenza di più opzioni equivalenti per la distribuzione di informazioni ai gruppi destinatari, verrà scelta quella con il miglior rapporto costi efficacia. Ogni qualvolta ciò sia possibile e opportuno, dovrebbe essere data priorità alla distribuzione elettronica. L'azione avverrà in due fasi. nella prima si identificherà il modo migliore per conseguire gli obiettivi. Nella seconda, "organismi moltiplicatori" negli stati Membri, come associazioni di consumatori e altre simili, verranno assistiti nell'attuazione dell'azione a livello nazionale.
3.1 Preparare il terreno delle azioni di sensibilizzazione
Nella prima fase verrà lanciato un invito a presentare proposte per un'azione preparatoria che identificherà gli "organismi moltiplicatori" nonché i canali, i media e i contenuti più appropriati per raggiungere il pubblico interessato, preparare il materiale di base, adattarlo alle specificità linguistiche e culturali e tenere conto dei risultati dei progetti di dimostrazione della linea di azione 2, che daranno un prezioso contributo alle azioni di sensibilizzazione.
Verrà preparato anche un piano di attuazione. I destinatari sono i genitori e gli insegnanti. L'azione coinvolgerà l'industria (fornitori di servizi Internet, fornitori di contenuti) e gli "organismi moltiplicatori", come le associazioni dei consumatori e il settore dell'istruzione.
3.2 Incoraggiare azioni di sensibilizzazione su vasta scala.
Un secondo invito a presentare proposte selezionerà iniziative di follow-up finanziate dalla Comunità, in tutti gli Stati Membri, servendosi degli "organismi moltiplicatori" nonché dei canali, dei media e dei contenuti identificati nell'azione preparatoria.
Scopo dell'azione è rendere consapevoli gli adulti (genitori e insegnanti) delle potenzialità e degli inconvenienti di Internet, nonché dei modi per identificare i contenuti utili e bloccare quelli dannosi. Le azioni saranno adeguate alle esigenze degli Stati Membri e potranno differire a seconda delle dimensioni, della popolazione, del grado di penetrazione di Internet di questi ultimi. Le azioni saranno di due tipi:
quelle centrate sugli insegnanti e sul settore dell'istruzione e quelle destinate al grande pubblico (genitori e bambini).
Le azioni mirate agli insegnanti potrebbero comprendere gruppi di lavoro nonché la preparazione e distribuzione di specifici materiali stampati o multimediali ad un vasto campione rappresentativo della categoria. Potranno essere organizzati una serie di netday manifestazioni per la sensibilizzazione degli utenti - in collaborazione con il piano di azione "apprendere nelle società dell'informazione", largamente sostenuto dagli operatori del settore. Le tipiche azioni per il grande pubblico comprenderanno: creazione di siti web, distribuzione di materiale informativo nelle scuole, attraverso fornitori di accessi, negozi e altri punti vendita di computer, distribuzione di cd-rom attraverso riviste specializzate.
Informazioni più specifiche possono essere fornite contestualmente all'acquisto di apparecchiature o software per l'accesso alle reti ovvero essere date a nuovi abbonati dai fornitori di accesso Internet. Per l'azione di sensibilizzazione saranno usati anche i media tradizionali (stampa, televisione), con campagne pubblicitarie e pacchetti informativi destinati ai giornalisti. Sfruttando la piena piattaforma della Rete Europea delle scuole, istituita con l'appoggio dei ministri dell'istruzione degli Stati Membri, verranno create e mantenute speciali pagine web.
Scopo del sostegno comunitario e' di incentivare su vasta scala, di fornire un coordinamento complessivo e uno scambio di esperienze, in modo da trarre insegnamento continuo dai risultati dell'azione (per esempio, aggiornando il materiale distribuito). il finanziamento comunitario non supererà generalmente un terzo dei costi ammissibili. L'uso delle reti esistenti permetterà di risparmiare sui costi ma sarà necessario un finanziamento supplementare per produrre il relativo contenuto.
Linea d'azione 4 - Azioni di sostegno
4.1 Implicazioni giuridiche
Internet funziona su base globale.
Il diritto opera su base territoriale - nazionale o dell'Unione Europea, nel caso del diritto comunitario. Le altre linee di azione risulteranno più efficaci se si affrontano le questioni giuridiche non trattare da altre iniziative comunitarie, come quelle della legge e delle procedure applicabili. Se necessario, potrebbe essere organizzata, secondo la procedura di cui all'articolo 5, una gara di appalto per valutare le questioni giuridiche sollevate dal contenuto o dall'uso di Internet.
4.2 Coordinamento con iniziative internazionali analoghe
La raccomandazione concernente la tutela dei minori e della dignità umana invita la Commissione a promuovere la cooperazione internazionale nei vari campi contemplati da detta raccomandazione, soprattutto mettendo in comune esperienze e pratiche esemplari tra gli operatori e le altri parti interessate nell'UE e in altre parti del mondo.
È perciò necessario garantire coerenza tra l'azione europea e analoghe iniziative in altre parti del mondo. Incontri regolari di concertazione potranno essere di aiuto in questo senso.
Una conferenza internazionale, potrebbe consentire di condividere l'esperienza acquisita tramite le linee di azione con gli attori interessati in Europa e altrove. Essa potrebbe trattare tutte le questioni affrontate dal piano di azione e riunire operatori del settore (organismi di autoregolamentazione, fornitori di accessi e di servizi, fornitori di contenuti, operatori di reti, produttori di software), utenti, consumatori, gruppi di tutela dei diritti civili e organismi statali incaricati della regolamentazione del settore e dell'applicazione della legge.
Una siffatta conferenza potrebbe essere funzionale alla diffusione dei risultati del piano di azione.
La conferenza dovrebbe sviluppare i risultati delle altre conferenze svoltesi sui temi connessi, evitando quindi doppioni. La Commissione consulterà il comitato di cui all'articolo 5 prima di organizzare siffatta conferenza.
4.3 Impatto delle misure comunitarie
Naturalmente, e' essenziale valutare approfonditamente se gli obiettivi del piano di azione e della raccomandazione sono stati raggiunti.
Emergerebbero in tal modo anche altre misure che potrebbero essere adottate dagli operatori, dalle Istituzioni comunitarie, dagli Stati Membri e dai rappresentanti dei consumatori. La valutazione verrà effettuata insieme a quella sulle misure a favore della tutela dei minori e della dignità umana previste dalla raccomandazione concernente la tutela dei minori e della dignità umana e sarà lanciata attraverso un bando di gara.
Beneficiari
Possono partecipare al presente piano di azione, nel rispetto delle disposizioni previste nell'accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE), le persone giuridiche stabilite negli Stati Membri dell'EFTA membri del SEE.
La partecipazione, compresa quella ai programmi comunitari, può essere estesa alle persone giuridiche stabilite nei paesi associati dell'Europa Centrale ed Orientale, nel rispetto delle condizioni concordate nei protocolli addizionali degli accordi di associazione, compresi gli accordi finanziari. La partecipazione può essere estesa alle persone giuridiche stabilite a Cipro sulla base di stanziamenti supplementari, secondo le stesse norme applicate agli Stati EFTA membri del SEE, secondo le procedure da convenire con tale paese.
La partecipazione può essere estesa, a persone giuridiche stabilite in altri paesi terzi e ad organizzazioni internazionali, se tale partecipazione contribuisce effettivamente all'attuazione del piano di azione e tenendo presente il principio del mutuo interesse.
Disposizioni finanziarie
La dotazione finanziaria per l'esecuzione del piano di azione per il periodo dal 1999 al 2002 è fissato in 25 milioni di Euro. Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio entro i limiti e le prospettive finanziarie.
Ripartizione indicativa delle spese:
1. Creare un ambiente sicuro 26-30%,
2. Sviluppare sistemi di filtraggio e di classificazione 32-38%,
3. Incoraggiare le azioni di sensibilizzazione 30-36%,
4. Azioni di sostegno 3-5%.
GV