«Voteremo contro la delibera che prevede la messa in vendita nel triennio dei “principali gioielli” dell’amministrazione comunale, Fiorentinagas, Afam, Centrale del Latte, aziende sane con bilanci in attivo, occupazione stabile e con prospettive di espansione produttiva». E’ quanto hanno dichiarato la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri ed il consigliere di R.C. Enrico Falqui.
«La mancata ricapitalizzazione di queste aziende - hanno spiegato Falqui e la Sgherri - la cui responsabilità risale negli anni alle amministrazioni precedenti permetterà di regalare sottocosto questo importante patrimonio pubblico.
Queste privatizzazioni seguono una logica perversa dove il governo toglie le penalità economiche nel caso di risoluzione anticipata dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti solo se le Amministrazioni “vendono” il proprio patrimonio pubblico, mentre disincentiva qualunque altra strategia di ripianamento del debito». «Questa operazione - hanno proseguito i due consiglieri di Rifondazione Comunista - si intreccia con la necessità del Comune di Firenze di ridurre un’esposizione debitoria insostenibile per ulteriori investimenti nonostante che questi mutui siano stati assunti con un tasso di interesse tutto sommato accettabile».
Secondo la Sgherri e Falqui «svendere aziende sane e creare ulteriori situazioni di incertezza per la situazione occupazionale di tanti lavoratori fiorentini è inaccettabile per un governo di centro sinistra che voglia distinguersi dall’orientamento liberista del centro destra».
