Assumere una decisione definitiva sul corridoio tirrenico, sulla base del
lavoro sin qui svolto. Sono questi i due principali impegni che si e’ assunto
il ministro dei lavori pubblici Willer Bordon nel corso dell’incontro
svoltosi stamani a Palazzo Bastogi con la vicepresidente della giunta
regionale Marialina Marcucci e con l’assessore a urbanistica, viabilità e
trasporti Tito Barbini.
La riunione, pur nella sua informalità, è servita a effettuare una vasta
panoramica sullo stato dell’arte delle principali opere infrastrutturali in
Toscana.
Quattro in particolare le questioni su cui si e’ focalizzato l’incontro: la variante di valico, la terza corsia dell’Autosole nel tratto fiorentino, il corridoio tirrenico e la 2 Mari. Priorità assolute per la viabilità in Toscana sulle quali Bordon ha ribadito gli impegni assunti dal governo, evidenziando, in particolare per la variante di valico e il corridoio tirrenico la necessità di giungere a decisioni definitive in tempi ravvicinati. Sulla variante di valico, Bordon ha annunciato di voler sciogliere rapidamente il nodo relativo alle modalità di realizzazione: “I tempi degli approfondimenti e delle discussioni su questo argomento - ha detto - sono esauriti.
Ora occorre decidere. Per questo l’impegno che mi assumo pubblicamente e’ di convocare al più presto tutte le autorità interessate per giungere a una decisione e quindi ad avere anche delle certezze sui tempi di realizzazione”. Sul corridoio tirrenico il ministro ha confermato di voler proseguire sulla strada delineata dal protocollo d’intesa sottoscritto dal suo predecessore, ma anche in questo caso, ha posto un obbiettivo a tempi brevi: “Dovremo fare rapidamente un punto sulla situazione per decidere come procedere di qui innanzi.
Mi impegno anche in questo caso a convocare rapidamente tutti gli enti interessati”.