Le donne hanno avuto un ruolo determinante nella crescita e nello sviluppo dell’area tessile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2000 18:43
Le donne hanno avuto un ruolo determinante nella crescita e nello sviluppo dell’area tessile

Proprio per questo la quinta edizione del Premio “Città delle donne”, promosso dalla Provincia e dal Comune di Prato, è dedicato a tutte coloro – lavoratrici dipendenti, imprenditrici e artigiane – che hanno dato il loro contributo di lavoro, coraggio e creatività alla costruzione del distretto. La premiazione si svolgerà domani alle 16,30, in Palazzo comunale. In tutto saranno premiate ventinove donne.
La chiave d’oro e perle, che simbolicamente apre la città alle donne, sarà consegnata ad Aida Barni Galli, imprenditrice industriale.

La giuria del premio ha poi deciso di assegnare due menzioni speciali: a Patrizia Bogani, docente ed esperta di materie tessili (è stata la prima donna che ha studiato al “Buzzi”) e a Letizia Santanna, ex operaia specializzata in diverse grandi aziende dell’area e oggi pensionata e scrittrice di poesie, fiabe e racconti. Altre ventisei donne, con tante diverse storie personali e professionali, verranno premiate con la chiave d’argento come rappresentanti di quell’universo femminile che ha svolto e svolge un ruolo decisivo nella crescita della dimensione economica dell’area pratese.


Il premio “Città delle donne” giunge quest’anno alla quinta edizione. La manifestazione, legata alle celebrazioni dell’8 marzo, è stata voluta dalla Provincia e dal Comune di Prato. Ne sono animatrici la vicepresidente della Provincia, Gerardina Cardillo e l’assessore alle Pari opportunità del Comune, Beatrice Magnolfi. La giuria del premio è formata da Mara Bernocchi, consigliera provinciale, dalla senatrice Annamaria Bucciarelli, da Paola Giugni, consigliera comunale, da Laura Menichini, presidente della sezione Imprenditoria femminile della Confesercenti, da Maria Rosaria Milazzo, presidente di Donne Impresa di Confartigianato, da Lucia Nencioni, consigliera provinciale, da Annalisa Nocentini, segretario regionale Enti locali della Uil, da Rita Pieri, consigliera comunale e da Raffaella Pinori, presidente del Gruppo Giovani industriali.

Il premio, nato nel 1996, è stato assegnato nella sua prima edizione a Pamela Villoresi. Nel 1997 la chiave d’oro è andata ad Ofelia Giugni, un pezzo di storia della città, operaia tessile e staffetta della Brigata partigiana Bogardo Buricchi. Nel 1998 il premio è stato assegnato ad Anna Fondi, simbolo di impegno nella vita civile, politica e sociale. Lo scorso anno il “Città delle donne” ha avuto come protagoniste le donne impegnate nella realtà del volontariato. La chiave d’oro è andata a Milena Bacci Sardi che fin dagli anni Sessanta ha legato la sua vita alla battaglia per i diritti dei portatori di handicap.

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