11 miliardi al Museo Stibbert dal 1995 al 2002

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2000 19:21
11 miliardi al Museo Stibbert dal 1995 al 2002

Fondi arrivati da più parti, che sono serviti a ristrutturare la parte esistente del Museo, oltre a consentirne il rilancio.
Fino al 1997 erano, infatti, poco più di diecimila i visitatori che ogni anno attraversavano il cancello di uno dei musei più ricchi e più particolare della città. Nel 1998 erano saliti a 22.102, e nel 1999 hanno fatto registrare un ulteriore incremento del 7,62%, arrivando a 23.785.
Sono alcuni dei numeri forniti oggi dall'assessore alla cultura di Palazzo Vecchio, e Presidente della Fondazione Stibbert, Rosa Maria Di Giorgi, e dal soprintendente Kirsten Aschengreen Piacenti, che hanno spiegato alla stampa quelle che sono state le attività nel 1999 e alcune delle iniziative previste per il futuro.


Tra le più rilevanti, senza dubbio, i progetti che riguardano la possibile creazione di un Cantiere Scuola per la formazione di giovani interessati agli antichi mestieri artigianali e l'allestimento di ambienti destinati ad un centro culturale e di congressi. Pronto anche il progetto che riguarda l'Ala Sud del Museo, dove saranno realizzate la nuova biglietteria, i nuovi servizi al pubblico e al personale di custodia e il bookshop.
Lo Stibbert, inoltre, è direttamente coinvolto nel progetto del Museo dei Ragazzi, con Palazzo Vecchio e il Museo della Scienza.

''Le cose da fare e i lavori che, oltre agli edifici dovrebbero interessare anche il grande parco – ha spiegato l'assessore Di Giorgi – sono molte e per questo pensiamo di aprire le porte all'intervento di privati interessati alla gestione di questo museo. Solo con i finanziamenti pubblici non riusciremmo a fare più di tanto per valorizzare un museo che invece oltre ad essere un gioiello ha iniziato a produrre ed esportare mostre in Italia e all'estero. Un percorso da incrementare ulteriormente''.

E' il caso dell'esposizione 'L'abito per il corpo, il corpo per l'abito' che, dal novembre scorso e fino a tutto febbraio, è aperta in Tunisia, dopo essere stata allestita lo scorso anno allo Stibbert.
Il nuovo corso, infine, prevede che per certe esposizioni, come 'Draghi e Peonie', capolavori della cultura giapponese, in corso in questi mesi, siano attivate visite guidate particolarmente gradite al pubblico.

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