"Da tempo oramai si parla dello sviluppo dello scalo aereo fiorentino -dichiara il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi- problemi sono molti tra i primi sicuramente la sicurezza dei viaggiatori e la vivibilità dei residenti nei quartieri limitrofi. Da notizie di stampa si è venuti a conoscenza che il Sindaco Domenici nella sua maratona londinese fatta di incontri altolocati ha visitato anche il London city airport, aeroporto privato di Londra. Il Sindaco sembra essere rimasto impressionato dallo scalo e dal fatto che i dirigenti londinesi hanno stilato un protocollo di intesa con realtà locali al fine di alleviare l’impatto ambientale della struttura, dedicando particolare attenzione all’inquinamento acustico e a quello atmosferico.
Il Sindaco, soddisfatto, ha notato che: "tra le iniziative intraprese dalla società che gestisce lo scalo c’è il monitoraggio inquinamento atmosferico e acustico, l’imposizione delle procedure antirumore molto rigide alle compagnie aeree, il sostegno economico all’installazione dei doppi vetri nelle abitazioni, alcuni investimenti per migliorare la vivibilità nei quartieri limitrofi, un rapporto e un’informazione diretta ai cittadini sull’attività dell’aeroporto" (dal comunicato stampa del 10 dicembre).
Dopo questa visita vorrei che le parole del Sindaco non rimanessero
solo tali. Le speranze però, non ne faccio mistero, sono poche. Fa riflettere il fatto che a queste conclusioni il
Sindaco è arrivato solo dopo essere stato a Londra. Possibile che il Sindaco dovesse proprio andare a Londra
per rimanere colpito dal modo con il quale si tenta di conciliare lo sviluppo di un aeroporto con la vivibilità dei
residenti? Visto come l’Amministrazione sta cercando di gestire il problema traffico (con la chiusura di Via
Cerretani) per avere una speranza di far capire come si possa risolvere il problema, dovremmo mandare
qualcuno anche a Parigi, basta che non ci prendano gusto!"
Manca la luce, il riscaldamento è carente, non ci sono aule a sufficienza ed il degrado degli impianti sportivi
(campo di calcio e di calcetto, campi di basket e pallavolo e pista di atletica) è fonte di seri pericoli per i
ragazzi che li frequentano.
Questa è la situazione del complesso scolastico che ospita il terzo liceo scientifico e l’istituto tecnico Saffi-Peano di via del Mezzetta denunciata dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri, dal consigliere del quartiere 2 Antonio Fanfani e dal coordinatore di FI Paolo Marcheschi. "Tutti e tre - ha spiegato Massimo Pieri - chiediamo ai competenti assessori di comune e provincia ed al presidente del quartiere 2 di attivarsi affinché siano completati prima possibile i lavori di restauro del complesso scolastico".
"Vogliamo poi sapere - ha sottolineato Pieri - se il progetto di ripristino degli impianti sportivi è stato approvato
e finanziato. Un progetto del genere è un ottimo investimento e viste le straordinarie potenzialità delle strutture,
dopo i lavori di restauro gli impianti potrebbero essere utilizzati anche dalle società sportive di quartiere".
L’amministrazione comunale deve intervenire al più presto per aiutare, anche economicamente, la ricostruzione
della palestra della Montagnola dell’Isolotto distrutta da un attentato nel settembre scorso.
E’ quanto chiede il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Achille Totaro in una interrogazione al sindaco. Secondo Totaro "la palestra della Montagnola oltre ad essere un punto di riferimento per tanti atleti che praticano lo sport pugilistico, era anche un luogo di aggregazione sociale".