Un caso di ridicola malagiustizia costituisce l'argomento dell'operina incompiuta nata dalla penna canuta di Richard Strauss, che il Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze mette in scena il 18 e il 19 novembre coproducendola con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, al quale si debbono gli apporti tecnici per la realizzazione e gli spazi messi a disposizione per prove e recite al Piccolo Teatro. Primo frutto della collaborazione fra le due principali istituzioni, didattica e produttiva, della città "L'ombra dell'asino" costituisce l'omaggio del Conservatorio all'autore di "Elektra" e "Salome" nel 50° anniversario della scomparsa, ma soprattutto il risultato di un laboratorio lirico avviato dall'inizio dell'anno accademico da parte del Conservatorio: sono infatti suoi allievi e diplomati ad interpretare i personaggi del Singspiel - che alterna parti recitate ad altre cantate e suonate, il tutto in italiano -, così come da allievi e docenti è formata la nuova Orchestra del Conservatorio che nell'occasione si presenta al pubblico, e da studenti il Coro e le Voci Bianche.
Maestro del Coro è Mario Pazzaglia e le Voci bianche sono curate da Joan Yakkey. "L'ombra dell'asino" nasce destinata agli allievi di un liceo, ed è quindi specialmente indirizzata ad un pubblico di studenti ma anche gli spettatori "adulti" non mancheranno di divertirsi. Per tutti, il biglietto d'ingresso è praticamente simbolico: solo 10.000 Lire, ridotte a 5.000 per tutti gli studenti, in vendita fin d'ora alla Biglietteria del Teatro Comunale e un'ora prima dei due spettacoli.