"Vogliamo costruire un sistema di gestione del modello turistico realmente efficiente, nel quale pubblico e privato agiscono, ognuno nel proprio ruolo, mirando all'efficienza della risposta ai bisogni del turista, unico e vero protagonista della scena -risponde Marialina Marcucci, vicepresidente e assessore al turismo alle critiche rivote alla riforma delle aziende di promozione turistica, approvata ieri dal Consiglio regionale- Saranno molto piu' aziende ora che si chiameranno agenzie di quanto non lo fossero le vecchie Apt.
La nostra e' stata una scelta dettata dall'esigenza, verificata in questi anni di attivita', di abbandonare la logica dei finanziamenti a pioggia, su pressione di questo o quello; e di puntare invece ad una gestione dove non e' un consiglio di amministrazione di nomina politica a decidere, ma un manager scelto sulla base di criteri trasparenti e di indirizzi decisi da un comitato di indirizzo composto dai rappresentanti delle Camere di commercio (cioe' dalle categorie economiche), dei Comuni e della Provincia.
Quello che voglio sottolineare è che la collaborazione pubblico-privato non puo' essere ridotta alla concessione di finanziamenti, ma va vista come condivisione di responsabilita' nella gestione delle cose.
Per questo giudico questa legge rigorosa, rispettosa della liberta' del mercato e capace di scandalizzare si', ma solo chi non vuole confrontarsi con alcuni temi tabu' in questo settore".