Si apre domani, 24 giugno (Fortezza da Basso e Palazzo degli Affari), l'edizione 1999 di Pitti immagine uomo, che chiuderà domenica 27. E in coincidenza con la manifestazione, come sempre, si fa il punto su risultati e prospettive del settore dell'abbigliamento maschile. E gli operatori e i centri di ricerca congiunturale sono d'accordo nel ritenere che, dopo una campagna ordini insoddisfacente per la stagione invernale 1999-2000, la stagione estiva 2000 farà segnare una ripresa del settore moda maschile.
I dati diffusi alla vigila di Pitti immagine uomo segnalano che nel 1998 si è registrata una crescita complessiva del fatturato che oscilla tra il 2 e il 3 per cento. L'andamento sui mercati esteri, poi, è stato migliore rispetto al 1997, ma i dati della Germania (-4,6 per cento) e del Giappone (-8,5%) hanno abbassato la media generale.Alla ripresa prevista per l'estate 2000 dovrebbe contribuire anche il mercato giapponese: i consumi di vestiario delle famiglie nipponiche, infatti, sono letteralmente crollati nella prima metà del 1998, mentre successivamente si sono stabilizzati.
Per quel che riguarda, invece, il 1999, si stima che la produzione complessiva del settore tessile-abbigliamento subirà una contrazione dell'1-2 per cento, ma un ritocco verso l'alto dei listini, insieme a uno spostamento verso prodotti di maggior valore, consentiranno una sostanziale stabilità del fatturato.