Il Comune di Firenze ha deciso di portare l'Ici per le case sfitte dal 7 al 9 per mille. Interviene l'Aduc, per voce del suo presidente Vincenzo Donvito: "Solo demagogia populista, che servirà ad allontanare dal mercato i proprietari immobiliari e li stimolerà a fare carte false. Al Comune decenni di regime ad Equo canone non hanno insegnato alcunché: quando il mercato non si lascia al semplice gioco della domanda e dell'offerta, ma si cerca di indirizzarlo verso gli interessi di una parte che qualcuno ritiene più debole, si ottiene precisamente il contrario di quanto si voleva.
La nuova legge sugli affitti immobiliari è pur sempre una cosa diversa rispetto ai regimi precedenti che tragicamente venivano definiti "equi". Ma i nostalgici cominciano ad abusarne, a danno del mercato. Perché questi amministratori "equi" non cominciano con il censire gli immobili di loro proprietà, e a far pagare affitti equi a chi paga letteralmente 2 lire solo perché ha avuto la fortuna di avere un nonno che decenni fa aveva vinto non sappiamo quale gara? E' successo così nella vicenda della multa-bis per coloro che si erano già messi in regola con il condono edilizio (su cui pende ancora il nostro ricorso al TAR).
E' successo per chi aveva regolarmente pagato l'Iciap e dopo svariati anni ha dovuto dimostrarlo di nuovo perché il Comune s'era perso le carte. Succede ogni giorno quando il Comune deve rimborsare qualcosa e obbliga i sudditi a code estenuanti. Aspetteremo il verdetto del Consiglio comunale per portare nelle sedi competenti la scellerata decisione di oggi."